Intervistata da "Fortune Italia", Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Illycaffè, ripercorre le tappe più importanti della sua carriera, parlando inoltre di come in Italia le donne e i giovani siano ancora penalizzati nel mondo del lavoro.
Cristina Scocchia: "Sono fatta per affrontare le situazioni complesse"
"Arriva in azienda un gruppo di fornitori, salutano con molti ossequi i miei dirigenti, io sono invisibile. Poi si girano verso di me e mi porgono il cappotto. 'Può appenderlo per favore?', mi chiedono. 'Volentieri' rispondo. E mi presento: 'Piacere, sono l'Amministratore Delegato'". È così che Cristina Scocchia, intervistata da "Fortune Italia", chiarisce il suo punto di vista sul mondo professionale italiano, oggi ancora penalizzante per le donne. Quello stesso contesto che nel corso degli anni l'ha vista guidare e riportare alla crescita brand importanti come L'Oréal Italia e KIKO. È stato un career day dell'Università Bocconi a consentirle di entrare in contatto con la multinazionale Procter&Gamble. "Sono rimasta folgorata da questa azienda che parlava di talento, di merito, di investimenti sui giovani, di uguaglianza di genere", commenta. Terminati i tre mesi di stage, arriva l'assunzione: "È stata dura, per 3 anni ho lavorato dalla mattina alla sera, il tempo per studiare era dalle 23 alle 3 del mattino. È stato faticoso, ma ne è valsa la pena. Ho capito che era un treno da prendere subito, uno di quelli che passa una volta nella vita". Dedizione e sacrifici hanno consentito a Cristina Scocchia di raggiungere il vertice delle Cosmetics International Operations con responsabilità di Max Factor, brand della cosmetica presente in oltre 75 Paesi.
Cristina Scocchia: da L'Oréal Italia alla guida di Illycaffè
Cristina Scocchia ricorda poi il suo ingresso in L'Oréal Italia e la nomina ad Amministratore Delegato con lo scopo di "costruire un team e fare un turn-around di vendite e di fatturato". "Sono fatta per affrontare le situazioni complesse e fare di tutto per provare a risolverle", commenta la manager. "E ci sono riuscita: in 4 anni l'azienda è entrata nel retail, abbiamo investito in trasformazione digitale e lanciato nuovi prodotti e categorie di merce. Avevo 39 anni quando sono arrivata, ma l'annuncio ufficiale l'ho fatto al mio quarantesimo compleanno. Sapevo che in Italia sarei stata più credibile a 40, che a 39". Una battuta che mette però in luce un problema di fondo. "L'Italia non è un Paese che offre pari opportunità a tutti, tende a penalizzare le donne e i giovani", precisa. "Le aziende italiane che investono sui giovani sono l'eccezione più che la regola". Con una nuova sfida, Cristina Scocchia approda in KIKO: "Il 14 febbraio del 2020 ho annunciato in CdA che in soli due anni avevamo fatto il turn-around". Nonostante le conseguenze della pandemia, l'azienda è tornata a crescere assumendo 100 persone a Bergamo. Poi è arrivata Illycaffè: "Da 3 anni facevo parte del CdA dell'azienda, poi Andrea Illy mi ha offerto di iniziare un ciclo che portasse Illy in Borsa - conclude - Non avevo mai quotato un'azienda, mi sembrava un'idea stimolante".
Fonte notizia
www.fortuneita.com 2022 07 19 a-colazione-con-cristina-scocchia-quote-rosa-una-medicina-amara-ma-necessaria