Il fiore e il serpente. Storia del cinema Roman Porno giapponese
Agli inizi degli anni ’70 il cinema giapponese subisce una profonda crisi e cambia radicalmente i suoi piani, inaugurando la linea Roman Porno con il successo clamoroso di un film di Shōgorō Nishimura. Al tempo scoppia lo scandalo, perché non è considerato accettabile che una major si abbassi a produrre un tipo di pellicola associato a produzioni marginali e a basso costo. In questo modo i cineasti reagiscono, con un erotismo delirante e allucinato, al sentimentalismo dei classici melodrammi, conquistando l’interesse della critica. Alcuni autori non tardano a sollevare polemiche, come nel caso di Seiichirō Yamaguchi, arrestato per oscenità, o, ancora, di Masaru Konuma, con la sua tensione al sadomasochismo e alla rappresentazione di sesso deviante.
Beniamino Biondi è scrittore, poeta e critico cinematografico. Autore di circa trenta volumi di scrittura creativa e saggistica, di testi teatrali e di filosofia, tra i maggiori esperti di cinema giapponese. Ha una passione smodata per i Beatles, per i film di Rainer Werner Fassbinder, per il teatro d’avanguardia e per i poeti americani.