Perché scrivi poesia?
Anni fa ho sentito il bisogno di esprimere delle emozioni e la forma che ho sentito più vicina è stata la poesia in versi liberi. Da sempre sono appassionata di letteratura e scrittura, fin dai temi del liceo scientifico in cui prendevo ottimi voti ed il professore mi stimolava a continuare a leggere. Ora leggo un libro ogni 3-4 giorni, lezioni private di matematica e chimica permettendo, si può dire che sono un’assidua lettrice. Leggo soprattutto narrativa, drammi, thriller e poesia. Prendo i libri in biblioteca a Milano abito vicino al parco Sempione ed immersa nel parco c’è una fornitissima biblioteca comunale dove faccio catalogare anche le mie sillogi.
Quali sono i temi che preferisci?
Spesso scrivo partendo da sensazioni indefinite e qui la poesia risulta scomposta direi astratta come la mia pittura, ma altre volte parlo di ciò che provo in maniera più costruttiva e discorsiva e tratto i temi dell’emarginazione, della povertà, dell’ingiustizia delle guerre. Oppure osservo i naturali cambiamenti della natura, i problemi dell’insulto ambientale, la bellezza dei diversi mesi nelle manifestazioni naturali di piante fiori mare lago animali, i miei preferiti adorati cani….
Quali sono i tuoi poeti preferiti?
Ammiro molto Milo De Angelis, la mia amica Maria Pia Quintavalla, mi piacciono da sempre Montale, Ungaretti, Campana, Sereni, Rimbaud, Baudelaire, Prevert… e tanti altri
Sei molto prolifica in poesia…
Sì, non ho figli, vivo con mio marito e due cani e due gatti, ho una vita molto movimentata da loro e dalle mie attività di promozione culturale per poesia e pittura oltre a passare i pomeriggi a fare lezioni private a studenti di medie e superiori per matematica e chimica. Non mi fermo mai. La vena poetica spesso è aperta e scrivo ispirata poi succede che mi fermo per qualche mese, meccanismo off, ma poi per fortuna riprendo.
In poesia non ho progetti a lunga scadenza, scrivo raccolgo e pubblico, grazie ad un Editore davvero gentile, che ringrazio anche qui, grazie a Salvatore Giordano. Per ora lavoro così, mio marito mi chiede spesso di scrivere anche prosa ma per ora non me la sento, ho qualche idea di una storia fantastica ma vedremo…
Pensi che serva la poesia? E a cosa?
Sono sicura che leggere qualcosa che ci emozioni ci regali molto, ci riavvia direi. Lo sperimento ogni giorno con libri sublimi e altri meno belli, sto leggendo la Giulia Caminitto, strepitosa e una volta che trovo un autore che mi piace approfondisco leggendo tutti i suoi libri. Penso che la poesia serva a farci vivere emozioni e questo come dicevo prima ci rigenera, ci fa dire io ci sono esisto respiro amo, allora serve anche a qualcosa vivere. Riafferma tutto insomma.
Prossimi progetti?
A me piace viaggiare ma con la pandemia in circolo, ancora, è un po’ difficile. Girare girare girare. E scrivere quando passa e ti tocca il sibilo dell’ispirazione, se no diventa solo un esercizio sterile.
A chi dedichi la tua attività artistica?
Io ringrazio sempre i miei genitori che mi aiutano a vivere facendo quello che mi piace, e la pazienza di mio marito a vivere con un’Artista, e ciò vuol dire quadri in giro, odore di spray acrilico in casa, non un sabato o domenica liberi, quasi mai, ma reading poetici, conferenze, fiere, mostre, serate… Ringrazio anche i miei amici artisti perché con queste attività ho l’opportunità di conoscere persone straordinarie, artisti col cuore in mano. Conosco e lavoro con grandi professionisti come Salvatore Giordano, Vincenzo Guarracino, Giorgio P. Lodetti e altri.
Fonte notizia
www.serenarossiartecontemporanea.it