Milano, novembre 2021 – Una nuova piattaforma, istituita sotto la vigilanza del Ministero della Giustizia e del Ministero dello Sviluppo Economico e accessibile attraverso il sito istituzionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, offre alle imprese a rischio default indicazioni per la redazione di un piano di risanamento, un test pratico per verificare che tale piano sia ragionevolmente perseguibile e un protocollo di conduzione della crisi negoziata. I professionisti di Credit Group Italia, società di riferimento per Gestione e Recupero del Credito, Business Information e Tutela Legale, accreditata presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano, spiegano le potenzialità del nuovo servizio.
Prima di tutto, la piattaforma fornisce all’imprenditore la possibilità di procedere all’istanza di nomina di un esperto indipendente incaricato di accompagnarlo nella negoziazione, poiché ai fini di un risanamento aziendale risultano determinanti trattative efficaci con creditori e altri soggetti eventualmente implicati.
L’articolo 2 della legge 147/2021 introduce questa nuova opzione a disposizione degli imprenditori regolarmente iscritti al Registro delle Imprese per agevolarli nel trovare la soluzione più idonea al proprio caso. La decisione di accedere a tale strumento resta a discrezione dell’imprenditore, che può farvi liberamente ricorso o meno. Contestualmente all’istanza di nomina dell’esperto sarà richiesto di inoltrare alcuni documenti e resoconti economico-finanziari, dettagliati all’articolo 5.
L’esperto nominato nella nuova procedura di composizione della crisi è necessariamente una figura indipendente, tenuta a riservatezza, imparzialità e senza legami, di qualsivoglia natura, con le parti interessate. Possono richiedere l’iscrizione all’elenco degli esperti idonei a questo incarico solo coloro che rispondono a specifici requisiti professionali e la cui nomina sia stata approvata da un’apposita commissione (articoli 3 e 4).
Accettato l’incarico, l’esperto procede a un primo colloquio con l’imprenditore per verificare in modo più approfondito e dettagliato le effettive possibilità di risanamento dell’impresa. Un esito negativo di questa prima valutazione porta all’archiviazione dell’istanza, di contro, un esito positivo porta ad avviare una prima fase di negoziazione tra le parti. L’imprenditore può avvalersi, in occasione di questi incontri, della presenza e del consulto di professionisti da lui stesso incaricati.
Fonte notizia
creditgroupitalia.it recupero-crediti nuova-procedura-composizione-negoziata-della-crisi