Paolo Gallo, alla guida di Italgas, ha partecipato all'Italian Energy Summit organizzato da 24 Ore Eventi e intitolato "Verso un'Italia green: le prossime sfide della transizione energetica". Nel corso del suo intervento ha commentato la recente gara per l'acquisizione di Depa Infrastructure, azienda greca.
Paolo Gallo all'Italian Energy Summit
"Siamo molto contenti di quello che siamo riusciti a fare, questa gara ci ha tenuto impegnati due anni, abbiamo visto tre diversi Governi greci passare. Alla fine ha prevalso l'operatore industriale": così si è espresso il CEO di Italgas Paolo Gallo intervenendo all'Energy Summit organizzato da 24 Ore Eventi in collaborazione con "Il Sole 24 Ore". Siamo alla 21esima edizione dell'iniziativa, che questa volta porta il titolo "Verso un'Italia green: le prossime sfide della transizione energetica". "Ora dobbiamo ottenere l'autorizzazione della Corte dei Conti greca e il regolatore deve fare delle verifiche. Infine c'è l'Antitrust, ma essendo noi non presenti in Grecia dovrebbe essere tutto molto semplice", ha spiegato Paolo Gallo illustrando la recente gara per l'acquisizione della greca Depa Infrastructure. "Prevedo il closing entro fine anno o al massimo nelle prime settimane del 2022".
Paolo Gallo: le similitudini tra gli obiettivi in Grecia e il lavoro svolto in Sardegna
"In Grecia hanno idee molto chiare sul phase out da lignite e carbone e il Governo sa che per farlo è necessaria un'alternativa, che hanno individuato nel gas naturale per il breve e il medio periodo", ha spiegato Paolo Gallo all'Energy Summit. L'operazione che Italgas sta intraprendendo in Grecia ha diverse similitudini con ciò che già sta avvenendo in Sardegna, come ha spiegato il CEO. Sull'isola, da più di un anno, si è iniziato a distribuire il gas naturale e sono attivi già oltre 5.000 clienti che lo utilizzano, che si aggiungono ai 45.999 che utilizzano invece altri gas. "Abbiamo posato oltre 1.000 chilometri di reti native digitali, due terzi dei quali già in esercizio, e stiamo procedendo anche con la conversione a metano delle reti esistenti. Il passaggio al gas naturale ha prodotto un risparmio in bolletta del 25% che, di fatto, sta permettendo di contenere anche gli effetti dei rincari di questo periodo". Paolo Gallo ha quindi spiegato che anche in Grecia verranno costruite reti native digitali che "in un primo momento distribuiranno gas naturale, ma che saranno da subito pronte ad accogliere anche gas rinnovabili come biometano, metano, sintetico e idrogeno".