Più che per l'ammontare delle risorse, il Pnrr sarà fondamentale per le riforme strutturali, ha detto Francesco Starace durante l'Italian Energy Summit de "Il Sole 24 Ore".
Francesco Starace (Enel): Pnrr, presentate iniziative per 26 miliardi
L'attenzione di Enel sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si concentra soprattutto sulle riforme previste per affrontare le debolezze del Paese in ottica strutturale. Riforme che risultano propedeutiche alla messa in atto degli interventi previsti. PA, sistema giudiziario, semplificazione normativa: una strategia necessaria sia per un rilancio economico duraturo che per portare avanti la transizione green. Lo ha dichiarato l'AD e DG del Gruppo, Francesco Starace, durante la prima giornata dell'Italian Energy Summit. Giunto alla ventesima edizione, l'evento organizzato da "Il Sole 24 Ore" si sofferma sui trend e le prospettive future del settore dell'energia. Al momento, nel quadro del Pnrr, Enel ha presentato progetti per 26 miliardi. "Di fatto, il PNRR ha due binari che viaggiano insieme: da un lato la disponibilità di fondi, dall'altra le riforme strutturali necessarie per far sì che a valle di questa erogazione ci sia un'ulteriore leva da parte dei privati. Per la parte che ci riguarda - ha ricordato Francesco Starace - solo 6 miliardi sono i fondi che andiamo a richiedere. I restanti 20 non hanno bisogno di risorse europee, ma che il percorso delle riforme strutturali si compia".
Francesco Starace (Enel): per transizione circa 100mila nuovi addetti da formare
Compiere in maniera "veloce ed efficace" le riforme che accompagnano il Piano italiano significa eliminare gli ostacoli verso la transizione energetica in corso. Nonostante l'accelerazione del Paese negli ultimi mesi, persistono infatti alcune problematiche che ne impediscono la piena attuazione. Per Francesco Starace una su tutte riguarda la lentezza della burocrazia: "La transizione ormai è conveniente anche dal punto di vista economico. Ciò di cui l'Italia ha bisogno è una velocizzazione delle autorizzazioni". Per affrontare le sfide contenute nel Pnrr, inoltre, sarà necessaria anche una riforma importante della formazione e dell'avviamento al lavoro delle persone: "A fronte di questi investimenti c'è una necessità di circa 100mila posti di lavoro per scaricare a terra tutta questa progettualità. La riconversione professionale è un tema importante. Per noi - conclude Francesco Starace - il completamento delle riforme è la garanzia della reale capacità di continuare a crescere dopo che saranno arrivati i fondi".