Sono sette gli interventi già presentati e avviati da Sace per il Green New Deal. L'AD Pierfrancesco Latini: "Orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere 'circolare' l'Europa".
Sace, Pierfrancesco Latini: "Green New Deal tassello centrale per il prossimo Piano industriale"
Valgono 600 milioni di euro le sette operazioni che Sace ha avviato finora nell'ambito del Green New Deal. La realtà ha un ruolo di primissimo piano nell'attuazione del programma di coperture con garanzie statali avviato per favorire investimenti e progetti green in linea con gli obiettivi europei. Grazie agli interventi finora approvati, la società guidata da Pierfrancesco Latini offre dunque le prime risorse per innescare la riconversione sostenibile del tessuto produttivo italiano. Un cambio di paradigma non più rinviabile, secondo l'Amministratore Delegato. "L'attenzione a sostenibilità e resilienza per tutti è oggi imprescindibile. È maturata la convinzione che ci troviamo ad operare in una nuova normalità". Una normalità nella quale, continua l'AD di Sace, "è diffusa la consapevolezza che la sostenibilità rappresenta una grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per le società moderne".
Sace, Pierfrancesco Latini: Green New Deal tassello centrale per il prossimo Piano industriale
Il Green New Deal, continua Pierfrancesco Latini, è dunque la strada maestra per rilanciare l'economia del Paese. Sace ha reso noto che il piano europeo rappresenterà uno dei pilastri del prossimo Piano industriale. Un concetto che in Italia deve valere per tutte le aziende: "La riconversione del tessuto produttivo italiano, attraverso il sostegno agli investimenti 'green', costituisce un'occasione unica per far crescere la competitività del nostro Paese nel mondo". Le operazioni finora approvate da Sace vanno appunto in questa direzione. In programma ci sono infatti interventi che riguardano la produzione di energia rinnovabile, la conversione di processi industriali per ridurre sprechi ed emissioni inquinanti, il sostegno all'economia circolare e infine quello alla mobilità smart. "Siamo orgogliosi di sostenere le aziende italiane che contribuiranno a rendere 'circolare' l'Europa - ha dichiarato Pierfrancesco Latini, che poi ha concluso - invito tutti gli stakeholder interessati a bussare alla porta di Sace per dialogare con noi e aprirsi a nuove opportunità, contando sul nostro supporto".