I tossicodipendenti non sono solo i giovani: gli ultra-sessantacinquenni, negli Stati Uniti, usano un terzo di tutti i farmaci che vengono prescritti. Le statistiche del 2013 parlano di quasi 3 milioni di anziani che hanno abusato (non usato, abusato!) di farmaci da prescrizione.
Ossicodone, Idrocodone e Metadone sono i farmaci che vanno per la maggiore, e vengono rilevati in circa il 40% dei decessi causati dall'abuso di oppiacei. Eppure i medici non sembrano avere alcuna intenzione di frenare le loro prescrizioni, soprattutto perché gli anziani soffrire di molte malattie croniche. Anche i farmacisti fano la loro parte, spesso sono troppo indulgenti riguardo ai farmaci che dispensano.
Le pillole che assumono gli anziani non vengono dalla strada, sono cedute da amici ben intenzionati, si trovano negli armadietti dei medicinali di famiglia o vengono prescritti da medici inconsapevoli. Una persona potrebbe portare a casa trenta pasticche di Vicodin dopo l’estrazione di un dente, e usarne solo quattro o cinque. Il resto viene conservato nell'armadietto dei medicinali, dove è facile per il resto della famiglia rubarne alcuni e abusarne.
Le persone più anziane metabolizzano i farmaci più lentamente, aumentando il rischio di sovradosaggio. I medici dovrebbero mantenere uno stretto controllo sulle prescrizioni degli anziani: invece di prescrivere farmaci per i prossimi tre mesi, dovrebbero fare prescrizioni più brevi, per poche settimane.
Inoltre, alcuni anziani della generazione cresciuta negli anni sessanta, potrebbero avere un approccio alla droga molto diverso da quello dei propri genitori. Se erano abituati all'abuso di droghe e alcol da adolescenti, sarà più probabile che in età avanzata replichino questo comportamento abusando di farmaci senza pensarci troppo. Hanno imparato ad affrontare i momenti difficili usando la droga per dimenticarsene, e quando da anziani arrivano nuovi tempi difficili, ad esempio per perdita di un familiare, la disoccupazione o i figli che lasciano la casa, baby boomer si affidano ancora una volta all'abuso di sostanze per farcela.
I segni di abuso di droghe negli anziani sono simili ai sintomi che si presentano con la vecchiaia, quindi bisogna essere molto prudenti quando si sospetta che ci sia un problema di abuso di farmaci. Ecco alcuni sintomi:
- Sembrano avere una lunga serie di condizioni mediche che richiedono prescrizioni.
- Il dolore cronico è superiore alla norma.
- Vanno dal dottore solo per la prescrizione di farmaci antidolorifici, non altri.
- Diminuisce l'igiene personale e il loro aspetto diventa trasandato.
- Spesso "perdono" i farmaci.
- Chiedono nuove prescrizioni anticipate.
Se alcuni di questi sintomi sono presenti, è necessario controllare da vicino l’assunzione dei farmaci per verificare che avvenga esattamente come prescritto dal medico, e che non sia presente un abuso.
“Mondo Libero dalla Droga” è un’associazione internazionale che si batte per ottenere una società nel quale la droga, l’alcool e l’abuso di farmaci non costituiscano più una piaga sociale. I volontari dell’associazione vanno nelle fiere, nei mercati e in tutti i luoghi frequentati dagli anziani e distribuiscono materiale informativo sull’abuso di farmaci: molti anziani amano leggere, e così possono diventare consapevoli di un comportamento che potrebbe portarli a una morte prematura o comunque condannarli a una vita di dolorosa tossicodipendenza.
Le attività di “Mondo Libero dalla Droga” consistono anche nell’andare nelle scuole e raccontare ai ragazzi la verità sulla droga: lezioni di due ore che includono video, dati scientifici, dati statistici e testimonianze. Un ragazzo informato sulla droga molto difficilmente ne diverrà schiavo. Anche da adulto, si rifiuterà di diventare un tossicodipendente di sostanze legali o illegali.
La Chiesa di Scientology sostiene la campagna di “Mondo libero dalla Droga” fin dalla sua fondazione: la lotta all’abuso di sostanze stupefacenti è una delle principali campagne sociali della Chiesa. Il fondatore di Scientology, L. Ron Hubbard, ha affermato: “L'arma più efficace nella guerra contro la droga è l'educazione.”
Giovanni Trambusti
“Un Mondo Libero dalla Droga” Toscana
Fonte notizia
www.noalladroga.it