Già interconnesso con numerose nazioni europee, il nostro Paese ha tutte le potenzialità per diventare un nodo centrale per l'energia internazionale: l'analisi di Stefano Donnarumma, AD e DG di Terna.
L'Italia nel corridoio energetico Africa - Europa: le considerazioni di Stefano Donnarumma
"L'Italia può diventare l'hub energetico del Mediterraneo": è il nitido messaggio lanciato da Stefano Donnarumma durante l'Assemblea degli Azionisti di Terna, riunitasi il 30 aprile a Roma. "Il nostro Paese è interconnesso con Francia, Austria, Svizzera, Slovenia, Montenegro, Grecia e Malta", spiega nell'intervento, "e prospetticamente nei prossimi anni, lo sarà anche con la Tunisia". L'Italia dunque in una posizione di assoluta centralità, non solo geografica, nella regione mediterranea: qui il nostro Paese può ricoprire un ruolo di primo piano che permetta, in un futuro non troppo lontano, "di creare un corridoio energetico che dall'Africa può arrivare fino al Nord Europa". La sfida richiede strategie condivise e progetti che facciano della sostenibilità energetica un volano per il rilancio dell'economia del Paese. In questa prospettiva, il Gruppo guidato dall'AD e DG Stefano Donnarumma è intenzionato a rafforzare il suo ruolo cruciale non soltanto per l'infrastruttura elettrica nazionale, ma anche per l'intero sistema Paese.
Stefano Donnarumma: sostenibilità energetica, la strategia per "fare il salto di qualità"
E sottolineando il forte impegno di Terna per accelerare il percorso della transizione ecologica, l'AD e DG Stefano Donnarumma ha ricordato come, a novembre 2020, il Gruppo ha approvato "un nuovo Piano industriale per il periodo 2021-2025, che prevede circa 9 miliardi di investimenti per i prossimi cinque anni". L'obiettivo, come rimarcato in più occasioni dall'AD e DG, è quello di "rafforzare il ruolo centrale di Terna quale regista del sistema energetico italiano e abilitatore della transizione energetica". Intraprendere strategie di tipo sostenibile e sviluppare l'utilizzo di fonti rinnovabili fornirà un enorme contributo per proseguire negli indirizzi di sostenibilità previsti a livello nazionale ed europeo. Con un 95% di investimenti sostenibili in base alla Tassonomia Europea, il Gruppo è pronto a fare la propria parte: "Il Piano, basato su investimenti sostenibili nella rete di trasmissione nazionale, consentirà all'Italia di fare il salto di qualità previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima", ha aggiunto Stefano Donnarumma, "e contribuirà a generare valore per il Paese".