Nonostante l'emergenza sanitaria ed economica e le restrizioni imposte dal Coronavirus, gli investimenti tecnici di Ferrovie dello Stato Italiane segnano un +5%. Gianfranco Battisti: "Motore di rilancio per il paese".
Gianfranco Battisti: abilitare percorso che consenta di emergere più forti
I risultati del Bilancio 2020 di Ferrovie dello Stato Italiane riflettono appieno l'impatto della pandemia e delle relative restrizioni sul settore dei trasporti. Lo dimostra il fatto che, in assenza del Covid-19, i margini dell'esercizio avrebbero certamente chiuso in positivo. Le performance registrate non hanno tuttavia influito sul contributo decisivo del Gruppo guidato da Gianfranco Battisti all'economia italiana. Nella Relazione Finanziaria Annuale 2020, approvata lo scorso 31 marzo, si parla infatti di un apporto sul Pil del 2,4%, con un impatto occupazionale equivalente pari a 260mila unità. Sono 21 i miliardi di euro che FS Italiane ha investito in nuove gare. Ai quali vanno aggiunti i circa 9 miliardi di investimenti tecnici (+5% rispetto al 2019), divisi tra infrastrutture e anticipazioni finanziarie a sostegno delle filiere produttive. L'Amministratore Delegato ha espresso soddisfazione per gli obiettivi conseguiti dal Gruppo e soprattutto per la capacità di adattamento dimostrata: "La crisi pandemica ancora in corso sta rappresentando una forte discontinuità strategica e operativa - ha dichiarato Gianfranco Battisti - e un'opportunità per abilitare un percorso di resilienza trasformativa che consenta al Gruppo FS Italiane e alle società che ne fanno parte di emergere più forti facendo leva sull'esperienza maturata a partire da marzo 2020".
Gianfranco Battisti: immaginare mobilità del futuro
Le risorse messe in campo nell'ultimo anno da Ferrovie dello Stato Italiane, generando valore condiviso, Pil e occupazione, "saranno motore di rilancio dei prossimi anni", ha spiegato Gianfranco Battisti. Un futuro in cui anche la mobilità assumerà un significato diverso: "Sarà sostenibile, integrata anche dal punto di vista digitale". Secondo l'Amministratore Delegato, oggi la sfida principale è rappresentata dalla transizione ecologica, che pone sullo stesso piano cura dell'ambiente e crescita economica. Ed è questo il percorso intrapreso dal Gruppo, che ha come fine ultimo la carbon neutrality entro il 2050. Il nuovo Bilancio conferma la direzione presa. Nel 2020 è infatti proseguito il trend di riduzione delle emissioni ed è stato raggiunto il punteggio "A-" secondo il rating di sostenibilità emesso da Carbon Disclosure Project. Infine, sempre nel 2020, il Gruppo guidato da Gianfranco Battisti ha realizzato anche nuove operazioni di finanza ESG per un valore di 990 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 2,3 miliardi di euro provenienti dai Green Bond finora emessi.
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