Raggiungere gli obiettivi Ue sulla sostenibilità è possibile. Lo ha spiegato Paolo Gallo, alla guida di Italgas dal 2016.
Paolo Gallo: per la decarbonizzazione serve sforzo congiunto
Anche le infrastrutture delle reti del gas avranno una parte fondamentale nel processo di transizione energetica. E i protagonisti saranno il biometano e l’idrogeno verde, che saranno imprescindibili per raggiungere gli obiettivi di emissione fissati dall’Unione Europea. A sostenerlo Paolo Gallo, Amministratore Delegato e General Manager di Italgas, intervenuto lo scorso 21 gennaio al webinar “Obbligati a Crescere - La rivoluzione sostenibile” di Caltagirone Editore. “McKinsey ha presentato in questi giorni uno studio che mostra come nel 2050 si possano raggiungere obiettivi di emissione Ue con costi pari a zero se tutti i settori (elettrico, trasporti etc.) faranno la loro parte e se useremo al meglio ciò che abbiamo. Anche le infrastrutture delle reti gas”, ha evidenziato il manager. Infrastrutture che già oggi sono strategiche per la possibilità che hanno di accogliere il biometano: “Nelle abitudini non cambia nulla: si continua a ricevere una certa quantità di energia che non muta i nostri comportamenti. Ma il biometano cambia molto le cose a monte – ha spiegato Paolo Gallo – perché si produce con rifiuti agricoli e si inserisce nella cosiddetta energia circolare. Non produce C02”.
Paolo Gallo: un futuro tra idrogeno verde e digitalizzazione
Le reti del gas diventeranno ancora più decisive nel prossimo futuro, sostiene il numero uno di Italgas. Il motivo è presto detto: le infrastrutture potranno essere destinate allo stoccaggio dell’idrogeno verde. “L'utilizzo di combustibili alternativi è uno strumento indispensabile nel processo di decarbonizzazione dell'Europa – ha continuato Paolo Gallo – Se vogliamo raggiungere gli obiettivi Ue 2050 ci deve essere una armonia tra il settore elettrico e quello del gas. Soltanto attraverso uno sforzo congiunto si riusciranno a raggiungere questi obiettivi”. L’altro alleato fondamentale per vincere questa sfida è la digitalizzazione delle reti. Un processo che comporta, oltre al vantaggio economico e servizi per i clienti, un miglioramento nella gestione: “Italgas ha investito in questo 2 miliardi. Significa installare contatori intelligenti che misurano da remoto il consumo ma significa anche che tutti i dispositivi sulla rete devono essere digitali e noi siamo a metà di questo percorso. Avere una rete digitale vuol dire avere sulla rete milioni di dispositivi che trasmettono dati e ricevono comandi da remoto. Se nella rete, in futuro, prossimo o lontano, passeranno gas non solo naturali, ma idrogeno e biometano – ha concluso Paolo Gallo – dobbiamo sapere esattamente cosa c'è nella rete in un determinato istante: il controllo da remoto sarà ancora più importante”.