Tra piattaforme che ricavano energia dalle onde del mare e la cattura di CO2, Claudio Descalzi ha descritto la strategia futura di Eni per continuare la transizione energetica portata avanti dal Gruppo.
L'intervento di Claudio Descalzi nel corso della conferenza "Obbligati a crescere"
Lo scorso giovedì 17 settembre si è tenuto l'appuntamento annuale del Gruppo Caltagirone Editore dal titolo "Obbligati a crescere". L'evento, in diretta streaming, si è concentrato quest'anno sulla ripresa economica del Paese in un contesto socio-economico internazionale profondamente mutato dalla pandemia. Tra gli ospiti Claudio Descalzi, al suo terzo mandato come Amministratore Delegato di Eni, che fin da subito ha messo in chiaro i progetti del Gruppo parlando di un "cambiamento irreversibile e necessario". Un rinnovamento che "non sarà basato sul petrolio", ha affermato il manager. Eni punta infatti alla decarbonizzazione, tassello del processo di transizione energetica che il Gruppo ha avviato nel 2014. "Eni stava già cambiando pelle e Dna", ha continuato Claudio Descalzi: ora l'emergenza sanitaria "ha accelerato la trasformazione e anche la società dovrà percorrere strade diverse".
Claudio Descalzi: i progetti in fieri
Il processo di cambiamento che Eni sta affrontando sarà obbligato ma graduale: "Va realizzato per passi - ha specificato Claudio Descalzi - c'è bisogno di tempo per i cambiamenti, pensando soprattutto alle infrastrutture. Mantenendo quest'ultime senza rottamare tutto ciò in cui hai investito". Nel suo intervento il manager ha citato le bioraffinerie realizzate a Venezia e a Gela, simbolo dell'impegno dell'azienda nel campo della sostenibilità ambientale. Ma l'AD ha parlato anche di energia circolare, portando l'esempio del futuro hub di Ravenna, che sarà il più grande centro al mondo di cattura e stoccaggio di anidride carbonica. Spazio anche per un altro progetto cruciale, lo sviluppo della piattaforma in grado di ricavare energia direttamente dalle onde del mare: "Lo abbiamo sviluppato e presentato con l'università di Torino, può dare energia a prezzi contenuti alle isole e non solo". Durante il webinar Claudio Descalzi è intervenuto anche sulla situazione dell'Africa, da sempre al centro delle strategie di ENI: "Il dialogo è fondamentale. E trovare degli accordi è indispensabile per trovare strade nuove anche per gli investimenti e la sicurezza energetica. Tutti devono essere ispirati dalla pace: anche in Europa bisogna stare lontani da tentazioni di egemonia. Va rispettata per esempio la sovranità e l'indipendenza della Libia".
Fonte notizia
www.ilmessaggero.it economia news obbligati_a_crescere_webinar_il_messaggero_claudio_descalzi-5468147.html