È ripartita l’attività del Frantoio di San Gimignano. L’avvio del periodo di raccolta e frangitura delle olive è coinciso con la novità della riapertura della struttura sangimignanese che, realizzata negli anni ‘80 in località Casa alla Terra e a lungo punto di riferimento per gli olivicoltori locali, era reduce da cinque anni di stop ma che è stata ora completamente ristrutturata e riqualificata per tornare nuovamente al servizio dei produttori di una zona con circa ottocento ettari di oliveti.
Il Frantoio di San Gimignano sarà diretto e gestito dall’Oleificio Toscano Morettini che, forte di settant’anni di esperienza nel settore, ha attivato una serie di interventi anche per la modernizzazione dei macchinari e per l’acquisizione di tecnologie per l’estrazione, l’imbottigliamento e la conservazione dell’olio. Gli investimenti attivati, uniti alle competenze dei frantoiani, permetteranno dunque al territorio di poter tornare a fare affidamento su un impianto all’avanguardia per estrarre un extra vergine di alta qualità. La riattivazione del frantoio, inoltre, porterà un contributo all’economia locale in virtù anche dell’assunzione di sette nuovi dipendenti che saranno impegnati nelle diverse mansioni.
Il lavoro della struttura è ripartito in una stagione che si prospetta particolarmente positiva per il settore oleario, con il clima favorevole degli ultimi mesi che ha permesso di godere di piante cariche e con i frutti che non registrano le problematiche dello scorso anno che hanno inciso negativamente sulla raccolta in termini qualitativi e quantitativi. In questo contesto favorevole, il Frantoio di San Gimignano sarà dunque impegnato a valorizzare tale ricchezza con un duplice servizio di produzione per conto terzi dalla frangitura all’imbottigliamento e di produzione diretta di olii che saranno identificati dalle etichette dell’Oleificio Toscano Morettini. «Con un certo entusiasmo - commenta Alberto Morettini, responsabile commerciale e marketing dell’Oleificio Toscano Morettini, - abbiamo dato il via alla seconda vita del Frantoio di San Gimignano. Si tratta di una struttura storica che necessitava di essere recuperata, riqualificata e riportata in funzione per tornare a disposizione dell’economia locale e di centinaia di olivicoltori di un territorio che, da secoli, è caratterizzato da una forte vocazione olivicola. Questa ripartenza, tra l’altro, si colloca in un’annata che si prospetta particolarmente positiva per il settore in virtù delle temperature favorevoli e dell’assenza di problematiche delle olive: dopo il crollo della produzione e il periodo di difficoltà vissuto nell’autunno 2019, ora si prospetta una buona stagione in termini di qualità e di quantità».