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Lo sport è una grande passione che permette di avere sempre allenati corpo e testa per focalizzarsi su obiettivi da raggiungere preparandosi e impegnandosi duramente imparando a convivere con la fatica e a gestire situazioni anche avverse e straordinarie. Di seguito Daniele racconta la sua esperienza rispondendo ad alcune mie domande.
Ciao Daniele, come hai gestito il periodo del COVID? "Chi mi conosce sa che sono un militare e quei due mesi passati in quarantena avevo sempre la borsa pronta per partire nel caso in cui la situazione nazionale fosse peggiorata ulteriormente. Al di là di questo trascorrevo il tempo a correre sul tapis roulant. Seguivo poi gli allenamenti del campionissimo fondista norvegese Johannes Klaebo grazie ai suoi filmati pubblicati abitualmente su youtube. Nei tempi morti ho purtroppo imparato a fare le torte a discapito del mio peso forma, ma adesso sto mettendo rimedio ahahahah".
Troppo simpatico Daniele, lui è sempre pronto, quando si tratta di intervenire per aiutare qualcuno come impegno lavorativo, quando si tratta di fare sport ad alti livelli e anche quando si tratta di pazientare, di spostare l'attenzione, di essere resiliente per poter cavalcare l'onda del cambiamento senza drammi ma con giudizio e responsabilità. Klæbo (22 ottobre 1996) è un fondista norvegese, vincitore di tre medaglie d'oro olimpiche.
Come hai tenuto alta la motivazione per continuare ad allenarti seriamente? "Sono convinto che per far bene qualsiasi cosa ci si deve porre un obbiettivo, sia nella vita che nello sport. Quindi in questo anno nel quale tutte le gare federali sono state rimandate al 2021, ho ben pensato di dar vita ad un progetto nel quale coinvolgere più persone in modo da tenermi impegnato tutta la stagione: tentare di stabilire il nuovo record di corsa in salita in 24 ore, sul Monte di Mezzocorona (Trentino). La data è stata fissata per il 17- 18 ottobre, week end successivo in caso di maltempo".
Dice bene Daniele, è importante avere obiettivi, mete e sogni per organizzarsi, impegnarsi, prepararsi al meglio per raggiungerli, per trasformarli in realtà. Lo spiego bene in un mio libro dal titolo "O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoeficacia". E' importante definire obiettivi anche se difficili e sfidanti, capire quali risorse bisogna avere per raggiungerli e avere grande fiducia in sé.
Come ne sei uscito fuori? "I miei nonni sono stati chiamati a combattere in guerra! A me è stato chiesto di restare a casa; mi ritengo molto più che fortunato!".
Tutto è relativo e in caso di avversità è importante organizzarsi e non disperarsi, cercare di fare del proprio meglio per se stessi e per chi è accanto o ha bisogno e aspettare tempi migliori cercando di occupare il tempo nel modo più proficuo possibile.
Sei più motivato, entusiasta, affaticato? "Sono molto motivato nel portare a termine questa mia nuova avventura sportiva anche perché sono seguito dalla FISKY (Federazione Italiana Skyrunning), una Federazione nuova, diretta da persone molto competenti e professionali. Si punta soprattutto sui /sulle giovani e questo mi stimola tantissimo. Entusiasta sicuramente perché più passa il tempo e più il progetto desta interesse, soprattutto da persone non agoniste e questo mi emoziona".
Motivazione e passione sono il carburante e il motore per raggiungere obiettivi sfidanti e difficili ma raggiungibili soprattutto se si è sostenuti da organizzazioni sportive d'eccellenza.
Sei ancora pronto per una best performance su distanze ultra? "Mi sento ancora bene e sto imparando molto a livello di preparazione fisico- atletica grazie al Dott. Sergio Roi (medico laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Medicina dello Sport oltre a collaborare a ricerche concernenti il metabolismo energetico muscolare, la biomeccanica e la valutazione funzionale dell'atleta). Soprattutto grazie a lui mi sento pronto ad affrontare nel miglior modo possibile una distanza ultra, anzi un dislivello ultra".
Daniele sembra essere uno che non evita la fatica anzi più c'è fatica e più la gara diventa stimolante e interessante, e non trascura niente per eccellere si affida a professionisti per arrivare preparato e in formissima il giorno della gara, anche se si trattano di gare definite ultra per distanza, difficoltà, dislivello.
Famiglia e amici in che modo si interessano a te e ti supportano? "Mi alleno tutti i giorni e spesso da solo. Raramente qualche mio amico/a mi segue per scattare delle foto. Generalmente mi chiedono in che modo mi sto preparando e fanno il tifo per me".
Lo sport in montagna a volte è solitario, è difficile incontrare persone e bisogna avere una grande forza mentale per continuare a correre tra sentieri e rocce, in salita e discesa, con qualsiasi condizioni atmosferiche e ben equipaggiato.
Cosa diresti a Daniele di 10 anni fa? "Al Daniele di 10 anni fa direi sicuramente di non fidarsi di chi gli promette mari e monti. Il mondo è pieno di persone opportuniste. Alla fine bisogna sempre contare su se stessi e sulle proprie forze. Sono sicuro che avrei ottenuto sicuramente molte più soddisfazioni! Esperienza".
Non si finisce mai di imparare, da piccoli si è un po' sprovveduti e creduloni ma poi si cresce attraverso l'esperienza e si diventa equilibrati, stabili e soprattutto consapevoli, fiduciosi in se stessi e tanto resilienti affrontando, gestendo e superando le situazioni più avverse e difficili.
Ora su cosa ti focalizzi? Forza, resistenza, tecnica? "In questo periodo sto lavorando molto sulla potenza muscolare con varie sedute settimanali in palestra. Ovviamente molti allenamenti di corsa sono finalizzati alla resistenza visto che sarò sottoposto ad uno sforzo fisico di 24 ore. Interessante è che un po' di qualità è presente in tutte le sedute di allenamento".
E' importante avere la consapevolezza delle proprie forze, risorse, capacità, caratteristiche e comprendere per raggiungere il proprio obiettivo cosa potenziare e come lavorare per incrementare e potenziare ciò che serve per raggiungere propri scopi.
Cosa stai sognando questo periodo? "Ho due obbiettivi:
- far vivere a più persone possibili una giornata di sport sano e coinvolgente visto che ci sarà anche la possibilità di seguirmi a debita distanza;
- grazie al raduno collegiale della Nazionale giovani sarà occasione per avvicinare a questo sport spettacolare anche le ragazze più giovani. Avrebbero molte soddisfazioni, ne sono sicuro!"
Obiettivi stimolanti e coinvolgenti, si tratta di ringraziare Daniele per il suo impegno e le sue iniziative che portano sempre più persone a fare sport e soprattutto a contatto con la natura.
Quanto e come soffri e gioisci negli allenamenti e gare? "Soffro quando la sera arrivo a casa dopo allenamento e dalla stanchezza faccio fatica a salire le scale; prossima volta scelgo casa con l'ascensore ahahaha. Una citazione che mi piace molto è: 'Il miglior riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie ad essa'. Ecco perché bisogna gioire!".
Mi piace e mi serve questa citazione perché nei miei articoli e nei miei libri parlo sempre di fatica che ci procura piacere e gioia soprattutto quando finisce ma ci permette di raggiungere risultati inaspettati e strabilianti.
L'autore delle foto con Daniele sono di Giampaolo Calzá, fotografo Montura.
Matteo SIMONE
Psicologo,
Psicoterapeuta
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Fonte notizia
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