Esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico fino al 31 ottobre 2020 per gli esercizi di somministrazione (bar, ristoranti).
Lo stabilisce una delibera approvata in Giunta comunale, alla luce delle nuove disposizioni di sostegno alle imprese introdotte dal D.L. n. 34/2020 finalizzate alla ripresa dell’attività sospesa per l’emergenza sanitaria Covid-19 e, in particolare, dell’art. 181 “Sostegno alle imprese di pubblico esercizio”.
Le richieste di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico ovvero di ampliamento delle superfici già concesse, dovranno essere presentate, in via telematica, all’ufficio competente dell’ente locale, allegando una planimetria in scala e quotata oltre alla copia del documento di identità del firmatario.
Il Comando di Polizia Locale procederà, entro 10 giorni lavorativi, al rilascio della concessione, decorsi i quali maturerà il silenzio assenso.
Ai fini di assicurare il rispetto delle misure di distanziamento connesse all’emergenza da Covid-19 e, comunque, non oltre il 31 ottobre 2020, per questi soggetti, vi è la possibilità, senza autorizzazione preventiva, di mettere temporaneamente su vie, strade e piazze strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, differentemente da quanto previsto dalla legislazione ordinaria di cui agli artt. 21 e 146 del D.L. n.42 del 22 gennaio 2004.
“Un modo per venire incontro - spiega il primo cittadino Raffaele Ambrosca - alle esigenza delle attività di somministrazione danneggiate dall’emergenza coronavirus, assicurando le disposizioni previste dal Decreto Rilancio, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza e del distanziamento sociale”.
È possibile scaricare l’istanza “Richiesta di occupazione di suolo pubblico ai sensi del D.L. 34/2020 “Decreto Rilancio” in esenzione dal pagamento Cosap/Tosap” dalla homepage del sito istituzionale dell’Ente.
Elisa Cacciapuoti