Erno Rossi : “Non è nel mio modo di essere fare polemiche, figuriamoci poi in questo momento storico, dove ognuno di noi vive con la paura di un virus e l’ansia di come sarà il futuro...rispetto le regole come tutti, dicono state in casa e “andrà tutto bene” voglio crederci, ci credo, nonostante la paura come a tutti noi mi attanaglia...cerco di non perdere la speranza, si inizia a parlare di riaperture, dai piano piano si ricomincia, si prova a pensare ad un futuro, ad una parvenza di normalità, ma lo sappiamo nulla sarà più come prima, ma va bene così, posso organizzare il mio lavoro in maniera di tutelare le mie clienti, lo staff e me stesso, ma poi all'improvviso tutto ti crolla intorno, sono un Parrucchiere, e la mia categoria sarà una delle ultime ad aprire...ok non siamo un bene primario e l’economia del paese sicuramente non ricomincia a muoversi attraverso noi, però poi pensi? ma io i miei colleghi cosa abbiamo di diverso dai Parrucchieri “eroi” che lavorano dietro le quinte dei programmi TELEVISIVI? e allora li inizi a farti mille domande, ma “state in casa e andrà tutto bene” per chi vale? La legge signori è uguale per tutti, le distanze di sicurezza come le mantengono loro per fare in modo che le signore che vediamo in uno schermo appaiono ai nostri occhi sempre al top, le posso mantenere anche io nel mio negozio, anche le mie clienti, le donne di tutto mondo hanno il diritto di sentirsi curate come loro...ma stiamo scherzando? il diritto al lavoro è sacro, siamo in un momento difficile, c’è una pandemia il mondo intero è in ginocchio, tutti dobbiamo fare la nostra parte, nonostante è difficile perché se non lavori non puoi far fronte a bollette, affitto, tasse, scadenze varie, ma non puoi fare diversamente e allora ti scopri fornaio, pasticciere...e ci provi a pensare al futuro ad organizzarti mentalmente, ma poi quando vedi che non è per tutti uguale allora no, signori non l’accetto...i Parrucchieri che lavorano per le “signore della tv” sono al mio stesso pari al pari di tutti i miei colleghi...manteniamo le distanze di sicurezza, organizziamo il lavoro diversamente, hai un negozio di 50 mq? un tot di persone? 70 mq una in più...ecc...ecc...mascherina, guanti, negozi sanificati ecc...ecc...ma lavoriamo tutti...non deve esserci discriminazione nel modo più assoluto...non è polemica è realtà...
PS: “gli Eroi” sono altri, sono in Corsia, sono sulla strada a distribuire cibo, sono i Medici di famiglia, sono i Volontari, le forze dell’ordine...loro si che sono Eroi...
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