«Sono morto tre anni fa. Ricordo tutto perfettamente, tra l’altro. Non proprio i particolari precisi, a essere sincero, ma le circostanze sì, quelle le ho presenti».
“Quel poco che basta” della scrittrice Samuela Pierucci, in uscita sul mercato editoriale lunedì 17 febbraio, è la tragica storia, raccontata in chiave ironica, dell’amore e del fallimento di due ragazzi in cerca del proprio posto nel mondo.
Seba e Nada si lanciano in un progetto di vita sballato e inciampano nel destino. Le loro vicende personali, le loro scelte, in apparenza leggere, e i loro fragili sentimenti di giovani innamorati si rivelano strettamente intrecciati, loro malgrado, alla Storia con la s maiuscola.
Quella dell’Undici Settembre che ha cambiato il volto del mondo e che contribuisce, in questa narrazione dall’impostazione teatrale, a mettere un prematuro punto al programma semirivoluzionario di due esistenze insoddisfacenti.
"Ho scritto 'Quel poco che basta' – dichiara l’autrice Samuela Pierucci - in un momento non facile della mia vita. Presa da mille impegni, piena di dubbi su alcune scelte fatte, stanca. L'ho scritto di getto, è stato terapeutico e liberatorio.
Ho riflettuto su un periodo passato, sui miei 23 anni, in cui tutto sembrava possibile benché talora doloroso e difficile da realizzare. Nel mese di Settembre del 2001 ero stata in Brasile per un mese di esperienza di volontariato: mi si era spalancato davanti un orizzonte nuovo, un ventaglio di possibilità.
Volevo parlare di quel tumulto di emozioni e pensieri provato nei giorni in cui un altro tumulto scuoteva il mondo con il crollo delle Torri Gemelle, l'attacco all'Occidente con le sue paure globali.
Volevo intrecciare esperienze vissute e immaginate, amore e morte, unione della storia raccontata sui libri e della storia che si vive ogni giorno.
È il secondo libro dell’autrice e tratta di nuovo alcuni temi a lei cari: anche qui parla della fuga come possibilità, parla del libero arbitrio e della sua inscindibilità con il destino. E anche questo ha un titolo che riprende un modo di dire e lo stravolge dandogli un significato diverso: non è quel 'tanto' che basta, ma quel 'poco', e in questa differenza sta il senso degli eventi narrati.
“Da amante del vino – conclude la scrittrice - lo definirei un libro 'da meditazione': va letto lentamente, assaporato, va fatto scaldare. È un libro breve ma denso, a cui devo molto".
Editore: INTRECCI
Pagine: 96
Prezzo: 10.00 €
Pubblicazione: 17/02/2020
ISBN: 9788899550936
L'AUTRICE
SAMUELA PIERUCCI, originaria di un piccolo paese toscano, vive oggi a Sesto Fiorentino, e lavora come anestesista all’ospedale Careggi. “Tutto è collegato” – dalle microstorie alla macrostoria – è il credo all’origine di Quel poco che basta, il suo secondo romanzo. Con Intrecci ha già pubblicato Vuoto fino all’orlo.
CASA EDITRICE
Siamo nati nel 2015, grazie alla volontà di Lucia Pasquini e alla sua passione per l’editoria e la letteratura. Il nostro team è composto da persone con esperienza decennale in questo settore. Proprio la nostra esperienza e il confronto con altre realtà editoriali ci ha portato ad elaborare un nuovo progetto, analizzando ciò che nel mondo editoriale non ci piaceva proprio. Da lì siamo partiti.
Siamo un editore con idee nuove ma soprattutto con la voglia di ascoltare ciò che gli autori e in particolare i lettori hanno da dirci, perché ascoltandoli e coinvolgendoli potremo riuscire a cogliere tutta la forza che un libro può sprigionare.