L'attore interpreta 'La notte poco prima delle foreste', già portato sul palco di Sanremo: il debutto in Puglia al Verdi, nella città del senzatetto ucciso a Palermo lo scorso dicembre, poi al Kismet fino al 27 gennaio
Il protagonista del monologo La notte poco prima delle foreste potrebbe essere chiunque. Chi non si sente mai a casa, ovunque vada. Chi peregrina e incontra altre anime sole, chi sfida la violenza. Come Aldo, l'amato clochard che spesso faceva tappa a Brindisi, barbaramente ucciso a dicembre a Palermo.
Questa identità indefinita viene interpretata da Pierfrancesco Favino nel monologo del francese Bernard-Marie Koltès, che ha riscosso un grandissimo successo sul palco dell'Ariston, nell'ultima edizione del Festival di Sanremo. L'attore lo metterà in scena proprio a Brindisi il 22 gennaio, sul palco del Nuovo teatro Verdi (alle 20,30), per la regia di Lorenzo Gioielli. E poi al teatro Kismet di Bari, dal 23 al 27 gennaio, per la stagione del Comune di Bari e Teatro pubblico pugliese.
Favino veste i panni di un uomo perso in un centro urbano, bagnato dalla pioggia e desideroso di stabilire un contatto, nonostante le precarie condizioni di sopravvivenza. Allora si riferisce, con un racconto intenso ed emozionante, come in un flusso di coscienza, a un interlocutore mai definito: potrebbe essere il pubblico, un altro personaggio o il frutto della sua immaginazione. Dalle sue parole, si può cogliere un accento diverso, dell'Est europa o dell'Africa. Con un riferimento, inevitabile, alla condizione dei migranti. Diventa dunque un manifesto della condizione umana contemporanea, precaria, di chi che vive e sopravvive nella banlieue delle città indifferenti.
"Mi sono imbattuto in questo testo un giorno lontano - racconta Favino - e mi sono fermato ad ascoltarlo senza poter andar via: una calamita. Da quel momento vive con me e io con lui. Mi appartiene, anche se ancora non so bene il perché. È uno straniero che parla in queste pagine. Non sono io, la sua vita non è la mia eppure mi perdo nelle sue parole e mi ci ritrovo come se lo fosse".