Estendere le misure Industria 4.0 anche ai trattori agricoli per incentivare il rinnovo del parco mezzi nel settore primario. È questa la richiesta avanzata al Governo alcuni giorni fa dalle associazioni di categoria Cia, Confagricoltura e Copagri, che chiedono di estendere i benefici del super e iper ammortamento anche alle imprese agricole, ovvero a quelle che già godono di un regime forfettario, con un emendamento alla Legge di Stabilità 2020.
L’obiettivo è chiaro: avviare in tempi ristretti un ricambio dei macchinari di vecchia generazione, più inquinanti e meno sicuri. Un processo che non solo garantirebbe un forte impulso all’innovazione ma anche alla crescita del mercato interno. E in effetti, la quota più importante della produzione italiana di macchinari agricoli è destinata prevalentemente all’export, nonostante le immatricolazioni siano tornate a salire leggermente nei primi mesi del 2019 dopo il crollo delle vendite di quasi il 20% nell’anno precedente.
Riassumendo, quello che chiedono a gran voce le associazioni di categoria del mondo agricolo è un super ammortamento al 130% e un iper ammortamento al 250% anche per l’acquisto di trattori e macchine agricole. Una misura che, se applicata, sarebbe in grado di generare maggiori ricavi per circa 250 milioni, di cui circa 100 sul mercato nazionale.
Ma questa non è l’unica proposta avanzata, perché ad essere chiesto è anche un ulteriore incentivo alla rottamazione per il rinnovo di un parco macchine da 1,5 milioni di unità con un’età media di 25 anni e che si rinnova a un tasso di 20mila unità all’anno.
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