Vercelli – Torna il monaco Hare Krishna Prabhu das per presentare la sua quarta fatica letteraria. Fondatore e responsabile del Centro culturale Hare Krishna di Torino era stato in città a giugno e a ottobre per proporre al pubblico i suoi testi sulla storia del movimento Hare Krishna, sulla Bhagavad-gita e uno autobiografico. Questa volta, invece, si è occupato di un caso di cronaca realmente avvenuto nel capoluogo piemontese lo scorso febbraio. “L’amico di Krishna” è il titolo dell’opera e la casa editrice è la Om edizioni di Bologna. Il caso che tutti ricorderanno è quello di Stefano Leo, biellese, 34 anni ucciso lungo il Po accoltellato da un ragazzo marocchino di 28 anni che confesserà il delitto ad aprile, dicendo che lo aveva fatto perché Stefano aveva l’aria felice. Gli sembrava felice, raccontò in questura e lui era geloso di chiunque lo fosse. Scelse una vittima a caso. I due, infatti, non si conoscevano. Le indagini per arrivare al colpevole fugarono in tutte le direzioni, non arrivando a nulla, perché Stefano era un ragazzo pulito, che amava le discipline orientali, che aveva viaggiato, con tanta voglia di vivere, un nuovo lavoro a Torino e tanti amici sparsi per il mondo. Eh sì, era felice.
Prabhu das spiegherà al pubblico perché si è occupato di questo caso.
La prefazione è stata curata da Marco Ongaro cantautore, poeta e scrittore veronese.
L’evento si terrà lunedì 2 dicembre alle 18 presso la libreria dell’Arca di Elisa Caramella.
Dialogherà con l’autore Liza Binelli.
Fonte notizia
www.harekrishnatorino.it