Una riflessione generale sul processo di transizione energetica ed ambientale che l’Italia è chiamata ad approntare e al quale tutto l’autotrasporto può contribuire in maniera significativa. Di questo e delle prossime sfide della logistica dei trasporti si è parlato nel corso dell’evento organizzato a Roma da Anita – Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici – per celebrare i 75 anni dalla sua fondazione. Un settore senza il quale l’economia non girerebbe, ma che necessita un ammodernamento da tutti i punti di vista: economico, strutturale e della mobilità sostenibile.
E il futuro è sempre stato l’obiettivo primario per Anita, da più di settant’anni vicino ai suoi associati nelle scelte riguardanti la politica dei trasporti. Un processo di transizione tecnologica e ambientale che è appena iniziato, perché se è vero che i nuovi motori Euro 6 hanno ridotto notevolmente le emissioni nell’aria, è altresì vero che tutto questo non basta.
Importanti sono gli investimenti in grado di conferire alle imprese crescita e competitività ma che si inseriscono nel contesto di una green economy, il cui ruolo in questa fase storica è di primissimo livello. Non a caso, nel corso dell’evento sono intervenuti autorevoli relatori esperti in materia insieme alle istituzioni, rappresentate dal Sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Sen. Margiotta, il quale ha ricordato come quello del trasporto è un settore in grado di fornire il contributo maggiore sotto il profilo della sostenibilità economica ed ambientale.
Una sfida che non può cogliere impreparato neanche il comparto trasporto bisarca, che è parte integrante del sistema logistico su strada del nostro Paese e che, proprio per questo, è chiamato anch’esso a riflettere sull’inevitabile percorso di transizione all’innovazione.
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www.autotrasportiprocacci.it