Dare concretezza al diritto al consenso informato
I volontari romani del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU) Onlus proseguono con il loro costante impegno nell'informare sulla natura ed effetti collaterali degli psicofarmaci, siano essi antidepressivi, antipsicotici, stabilizzatori dell'umore, ansiolitici.
Nel corso della settimana, in piu’ iniziative di distribuzione nelle piazze e per le vie della capitale, hanno messo in campo il loro impegno civico a favore del diritto all'informazione, un fattore molto importante per dare concreta attuazione ai diritti umani. Il diritto al consenso informato e' stato oggetto, tra le molte sentenze, anche della decisione n. 5444 del 14 marzo 2006 della Corte di Cassazione: "la responsabilita’ del sanitario (e di riflesso della struttura per cui egli agisce) per violazione dell’obbligo del consenso informato discende dalla tenuta della condotta omissiva di adempimento dell’obbligo di informazione circa le prevedibili conseguenze del trattamento cui il paziente venga sottoposto e dalla successiva verificazione di un aggravamento delle sue condizioni di salute […]".
Attraverso la distribuzione gratuita di opuscoli specifici, uno per ciascun tipo di sostanza, ognuno corredato da una bibliografia di riferimento, i volontari del CCDU raggiungono cittadini di ogni ceto sociale. Ciascuna pubblicazione, se da un lato invita i lettori ed eventuali assuntori di simili sostante a consultare un medico competente in materia, dall'altro informa il pubblico sulla reale natura, effetti e test che riguardano questo tipo di sostanze, tra cui il fenomeno dell'assuefazione ed il rischio di dipendenza.
Ad oggi in Italia sono sempre di piu' le persone che ricorrono all'assunzione e molte quelle che sviluppano assuefazione e dipendenza al punto che far conoscere la verita' fattuale e, come ricordano gli opuscoli, che esistono anche rimedi alternativi, delle cui esistenza i medici competenti sarebbero tenuti a dare informazioni, rappresenta un’utile attivita' di impegno sociale.
Il CCDU e' un ente che si occupa di individuare ed esporre violazioni ai diritti umani nel campo della salute mentale. Fa opera di informazione e sensibilizzazione distribuendo anche documentari che denunciano gli svariati canali di abusi psichiatrici: le conseguenze distruttive di screening e di etichettatura di individui e la prescrizione di psicofarmaci, l’alleanza a fini lucrativi tra la psichiatria e l’industria farmaceutica, la mancanza di dati scientifici alla base delle diagnosi della psichiatria e la proliferazione della somministrazione di farmaci ai militari in servizio attivo e ai veterani che sta innalzando il numero di decessi non causati da scontri armati ma da improvviso arresto cardiaco e suicidio.
Il Citizens Commission on Human Rights (CCHR, in Italia CCDU, Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), un’organizzazione assistenziale senza scopo di lucro per la vigilanza sulla salute mentale, istituita nel 1969 da membri della Chiesa di Scientology, è dedita all’eliminazione radicale di abusi psichiatrici e alla tutela dei pazienti. Il CCHR ha sostenuto l’attuazione di più di 160 leggi che tutelano le persone da pratiche psichiatriche violente o coercitive, richiedendo il consenso informato per il trattamento.
Per approfondimenti si puo' consultare il sito www.ccdu.org.