«Anche quest'anno il principale intento del Premio è di far conoscere giovani promesse del nostro territorio, che in silenzio, con grande sacrificio e passione, si stanno ritagliando un posto di tutto rilievo nel campo dello sport, della ricerca o di altre attività» così il patron Gerry Menegon dell'omonimo ristorante Da Gerry a Monfumo, nel cuore delle colline trevigiane, presenta l'iniziativa del Premi Locanda Da Gerry 2019. «C'è grande bisogno di esempi positivi che vanno fatti conoscere e valorizzati al meglio e il Premio vuole dare il suo contributo in questo senso». Obiettivo raggiunto, ancora una volta, guardando la rosa dei vincitori:
Elena Grosso nasce a Roncade, studi al Liceo Canova e al Duca degli Abruzzi, dopo il diploma si trasferisce a Miami (Usa) dove lavora nella cucina di un ristorante italiano Poi la svolta: passa la selezione ed entra nella scuola di recitazione Actors Studio di New York. Nel frattempo si specializza nella tecnica video e insieme a un socio fonda la casa di produzione di video Lightofilm. Da alcuni mesi lavora come tecnico al montaggio e alla post produzione a Vice, uno dei più importanti siti internazionali di informazione.
Claudia Irene Tessaro inizia gli studi di violino all'età di cinque anni e si diploma a 17 anni con il massimo dei voti, Lode e Menzione d'Onore nel Conservatorio” A. Steffani” di Castelfrancosotto la guida di Stefano Pagliari. Dal 2013, si perfeziona con Salvatore Accardo, nel 2016 consegue una borsa di studio alla Musikhochschule di Lugano. È considerata nel panorama nazionale dalla critica un talento emergente del violino, e una raffinata interprete del repertorio violinistico del '900.
Riccardo e Marco Zanesco, rappresentano una storia di impresa positiva. Poco più che ventenni, a causa della prematura scomparsa del padre, Nico, sono costretti a rimboccarsi ancora di più le maniche e a fare la scelta di proseguire nell’azienda paterna, la ORVI (Officina Riparazioni Veicoli Industriali) di Pederobba. Incoraggiati dalla madre Elisabetta e dalle sorelle Marta, Sara e Serena la loro azienda conta sette dipendenti e ricavi per 1,5 milioni di euro: un esempio di talento applicato al mondo dell’impresa. Largo ai giovani quindi, con un arrivederci al prossimo anno.