Incrementare i livelli di efficientamento energetico per il bene dell’ambiente: un obbiettivo che non riguarda esclusivamente la sfera domestica (si pensi ad esempio alla sostituzione di una vecchia caldaia o alla posa in opera di nuovi infissi in legno), ma un passo quasi obbligato anche per imprese e Pubblica Amministrazione. Lo scorso 21 maggio il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato ufficialmente il via al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica finalizzato a finanziare tutti gli interventi di efficienza energetica su edifici e impianti produttivi realizzati da imprese, PA e ESCo (Energy Service Company).
Gestito da Invitalia, esso mette a disposizione 310 milioni di euro in grado di muovere investimenti pari a 1,7 miliardi di euro nel comparto energia. Il 70% delle risorse è destinato alla concessione di finanziamenti agevolati, il restante 30% alle garanzie bancarie.
La sua finalità è quella di:
- ridurre il consumo di energia nei processi industriali
- realizzare o implementare reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento
- migliorare l’efficienza dei servizi pubblici riguardanti l’energia
- riqualificare gli edifici dal punto di vista energetico
I costi ammissibili dalle agevolazioni riguardano l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi, inclusi i sistemi per il telecontrollo e gestione dati sul risparmio energetico; consulenze ingegneristiche su fabbricati e impianti, direzione dei lavori, collaudi, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, predisposizione attestato prestazione energetica edifici; le spese per le infrastrutture specifiche come opere civili, linee di adduzione dell’acqua ed energia elettrica.
E nel novero delle spese ammissibili non potevano mancare le opere murarie e gli interventi sull’involucro edilizio, tra i quali la sostituzione dei vecchi serramenti con soluzioni ecosostenibili in grado di aumentare notevolmente il livello di efficienza energetica degli edifici. Soluzioni come quelle proposte da Modesti Srl, specialista del settore da oltre 40 anni con la produzione di infissi esterni e finestre in legno, legno-alluminio, scuroni, portoni blindati ecc.
Ricordiamo infine che il FNEE, istituito allo scopo di raggiungere gli obiettivi nazionali prefissati dal Protocollo di Kyoto, è una misura a sportello che valuta le domande in base all’ordine di arrivo e senza una graduatoria.
Fonte notizia
www.infissimodesti.it