Messico, Eni avvia in anticipo la produzione del campo di Miztón: una tappa cruciale nel progetto di sviluppo dell'Area 1, di cui l'AD Claudio Descalzi ha sottolineato il valore.
Claudio Descalzi: Eni avvia in anticipo la produzione dall'Area 1 nell'offshore del Messico
Nuovo traguardo in Messico per Eni. Il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha avviato la fase di produzione anticipata dal campo di Miztón, nell'Area 1, localizzata nella baia di Campeche, nell'offshore del Paese. Si tratta di un primo passo nello sviluppo dell'Area 1, che secondo le stime contiene un totale di 2,1 miliardi di barili di petrolio equivalente in posto (90% olio) nei giacimenti di Amoca, Miztón e Tecoalli. L'Area 1 è stata acquisita da Eni nel settembre 2015 in un bid round competitivo. In questa fase di produzione anticipata è previsto un raggiungimento di 15.000 barili di petrolio al giorno: iniziata dal pozzo Miztón 2, la produzione della piattaforma installata in 34 metri di profondità viene inviata con una linea multifase all'impianto di separazione a terra (Onshore Receiving Facility, ORF) che il gruppo ha costruito a Sanchez Magallanes, nello stato di Tabasco. Qui, dopo la separazione ad ORF, viene mandata all'impianto Pemex di San Ramón per ulteriore trattamento. Nei primi mesi del 2021 sarà installata una struttura galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO) in modo da far partire la piena produzione che raggiungerà un plateau di 100.000 barili di petrolio equivalente al giorno. Secondo il Piano di Sviluppo dell'Area 1 saranno costruite e installate due ulteriori piattaforme sul campo di Amoca e di una sul campo di Tecoalli. Lo start up della produzione dall'Area 1 conferma ulteriormente l'efficacia dell'approccio "fast track" distintivo di Eni: come spiegato in diverse occasioni anche dall'AD Claudio Descalzi, l'obiettivo è effettuare progetti efficienti di sviluppo upstream.
Eni in Messico: il focus dell'AD Claudio Descalzi sulle attività del gruppo
L'avvio in anticipo della produzione dal campo messicano Mitzon è stato commentato dall'AD Claudio Descalzi, che ne ha illustrato il valore: "Abbiamo raggiunto lo startup di produzione in meno di due anni e mezzo dall'inizio del primo pozzo perforato da Eni nellˈArea 1 e in meno di un anno dall'approvazione del Piano di Sviluppo". Un risultato, come rileva l'AD, "in linea con le aspettative del governo messicano di aumentare la produzione complessiva del Paese". Claudio Descalzi evidenzia inoltre come Eni sia la prima compagnia internazionale ad avviare la produzione offshore in Messico dopo la Riforma Energetica. L'intenzione del gruppo è di "continuare a collaborare con le autorità messicane". Eni è presente in Messico dal 2006: nel 2015 è stata costituita la sua controllata Eni Mexico S. de R. L. de C. V. Nel maggio 2019 il gruppo italiano ha sottoscritto con il governo dello Stato di Tabasco un Memorandum of Understanding per identificare e sviluppare progetti di sostenibilità nel campo educativo, sanitario e dello sviluppo socio-economico.
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