A Brusciano, presso la Sala Consiliare della Casa Comunale, è stata svolta la “Giornata della Memoria 1945-2019” per ricordare le vittime della Shoah, con il convegno “Restiamo Umani - La mancanza di empatia genera mostri” promosso ed organizzato dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco, Avv. Giuseppe Montanile, con la collaborazione dell’Associazione “La Casa di Pat” presieduta da Chiara Domenica Sena e di “Mithril Art” diretta da Alessandro Cavaliere. Le immagini della Cerimonia di apertura del sociologo Antonio Castaldo per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, sono qui postate https://www.youtube.com/watch?v=bf-XnYlS7rQ .
Erano presenti il Vicesindaco, Avv. Vincenzo Salvati; gli Assessori, Arch. Lucia Casalvieri e Ing. Giuseppe Cinque; il Presidente del Consiglio Comunale, Gianfranco Castaldo, i Consiglieri Comunali, Cesarina Onofrietto, impegnata direttamente nell’organizzazione dell’evento, Antonio Di Palma, Domenico Ruggiero, Antonio Sposito, Francesca Falco e Mimmo Piccolo, anche come Presidente dell’Associazione Nuovi Orizzonti. Era presente la delegazione del Partito Democratico di Brusciano, con il Dott. Antonio Castaldo, Consigliere Comunale insieme alla Segretaria, Maria Castaldo. In platea vi erano fra i tanti, ex amministratori come Nicola Di Maio, Giovanni Negri e Mattia Montanile rappresentante storico del PCI a Brusciano ed ex Segretario della Camera del Lavoro e leader della FIOM di Pomigliano D’Arco e il dott. Domenico Modola, cantante rapper, in arte Mimmo Taki, il docente Umberto Ignorato, il Cavaliere del Lavoro, Antonio Cipollaro, il fondatore del sito web Brusciano.com, Fernando Di Maiolo e il Presidente dell'Associazione Vesuvius, Angelo Iannelli l’ex Consigliere Comunale Mario Porriciello, attualmente facente parte del Circolo Cittadino del Partito Democratico. A rilevare l’evento è stata la fotoreporter Nunzia Maione.
Dopo un breve saluto portato dal Parroco Don Salvatore Purcaro, già impegnato per la messa domenicale, tutti i partecipanti, relatori e cittadinanza, si sono recati all’ingresso della Casa Comunale dove è stata acceso un fuoco, dal Sindaco di Brusciano, Peppe Montanile e dal rappresentante della Comunità Ebraica di Napoli e da Luciano Tagliacozzo, per simboleggiare “il perenne ardere della Memoria delle Vittime in ognuno di noi” come ha detto il giornalista e sociologo Antonio Castaldo che ha letto anche l’articolo 1 della Legge n. 211 del 2000 istitutiva della Giornata della Memoria. Dopo l’osservazione di un “Minuto di Silenzio” c’è stata la visita alla mostra “Viaggio nella Memoria affinché ciascuno ne preservi il ricordo” prodotta dall’Associazione “Melagrana” presieduta da Roberto Malinconico. Qui postate le immagini del sociologo Antonio Castaldo per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali,https://www.youtube.com/watch?v=GkxOHZtVnco&feature=youtu.be.
In Sala Consiliare, nel suo saluto di benvenuto a Luciano Tagliacozzo ed a tutti i partecipanti, il Sindaco Montanile ha ricordato “i diritti umani fondamentali ed il rischio del ripetersi di tante Giornate della Memoria. Il 1° novembre 2005 nella 42° riunione plenaria l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 60/7 fissava il 27 gennaio come Giornata Internazionale della Memoria della liberazione dei campi di concentramento e della fine dell’Olocausto. Io mi sono insediato il 3 luglio scorso e sono impegnato per il rispetto della Costituzione e la Buona Amministrazione per il nostro paese. Oggi indosso la Fascia Tricolore per lanciare un forte appello ai Sindaci, come quelli con i quali abbiamo condiviso la Marcia della Pace di Perugia-Assisi lo scorso 7 ottobre, per ricordare l’attesa di sbarco dei 47 migranti della Sea Watch ad un miglio dal porto di Siracusa. Ieri con l’Associazione “Insieme si può” in questa Sala Consiliare abbiamo celebrato la cerimonia di devoluzione di fondi per la Fondazione Pausillipon-Santobono di Napoli, perché siamo vicini ai più deboli. Facciamo gioco di squadra, come oggi mi fa piacere rilevare fra gli altri la presenza della delegazione del PD, tutti Consiglieri Comunali, i dipendenti con i quali intendiamo difendere e diffondere i valori incancellabili. La Pace e la Democrazia nel mondo sono in crisi, ma se non diciamo Sì alla Pace, ci saranno altri Giorni della Memoria”.
Il rappresentante della Comunità Ebraica di Napoli, Luciano Tagliacozzo, ha allargato lo sguardo partendo dalla storia della Germania del 1918, ha ricordato quindi i primi bagni di sangue, poi l’eutanasia tra l’inizio del 1940 e l’agosto 1941, con l’uccisione di almeno 70 000 malati di mente tedeschi. Fra i rari esempi di dissenso da parte di nazioni e governanti ha ricordato Cristiano X Re di Danimarca il quale nell’ipotesi di segnalare gli ebrei con la stella gialla dichiarò “Se verrà utilizzata quella stella allora la metteremo tutti”. Come in Bulgaria dove avvenne che il metropolita di Sofia Stefan, massima autorità della Chiesa ortodossa in Bulgaria prendesse pubblica posizione contro la deportazione degli ebrei bulgari. Qui i nazisti desistettero ed i 48.000 ebrei bulgari non vennero mai deportati. Della storia d’Italia ha citato l’anno 1938 con le leggi razziali del governo fascista, il suicidio di Giuseppe Jona (1866-1943), guida della Comunità Israelitica di Venezia che fece l’estremo gesto dopo aver distrutto tutti gli elenchi degli ebrei per non consegnarli alle autorità tedesche come gli era stato richiesto. Poi è giunto a raccontare della propria della propria famiglia, dei deportati e dei salvati. Conclusivamente passando dagli eccidi della ex Yugoslavia è giunto all’attualità toccando la crisi dei migranti fino ad “Oggi che ci ritroviamo con 47 persone in mare”.
Chiara Sena che dopo aver letto un passo dell’Eneide “Qui, in pochi, nuotammo alle vostre spiagge. Che razza di uomini è questa? O quale patria così barbara permette simile usanza? Ci negano il rifugio della sabbia; dichiarano guerra e ci vietano di fermarci sulla terra più vicina. Se disprezzate il genere umano e le armi degli uomini, temete almeno gli Dei” ha concluso invitato tutti a non voltarsi dall’altra parte, affermando: “Oggi il campo di sterminio è il Mar Mediterraneo che sta facendo il lavoro sporco. Io sto dalla parte dell’umanità sono un essere umano e tale voglio restare”.
Il sociologo Antonio Castaldo, assistito dal tecnico informatico comunale Angelo Terracciano, ha presentato con materiale video e fotografico un suo “Reportage da Auschwitz-Birkenau” ed poi ha omaggiato l’ospite Luciano Tagliacozzo, rappresentante della Comunità Ebraica di Napoli, con una sua pubblicazione intitolata “Shoah e Testimonianza” pubblicata per la Giornata della Memoria del 2014 grazie alla Pro Loco di Brusciano presieduta da Sebastiano Piccolo.
Il Presidente dell’Associazione “Melagrana” ha dichiarato che “il ventre della barbarie è ancora fecondo, la povertà estrema spinge le persone nei nostri luoghi, eppure il diritto dell’umanità è quello di esistere sempre, difendiamo i colori della diversità, dell’arcobaleno. Il diritto a ricordare me lo voglio tenere fino alla fine, così come la libertà a dire no alla barbarie, no al fascismo vecchio e nuovo”. Dopo i programmati interventi del Sindaco, Avv. Giuseppe Montanile, del rappresentate della Comunità Ebraica di Napoli, Luciano Tagliacozzo, della Presidente della Casa di Pat, Chiara Sena, del sociologo Antonio Castaldo e del Presidente dell’Associazione Melagrana, è stata la volta dei contributi dalla folta platea dei partecipanti.
Il Consigliere Comunale Dott. Antonio Castaldo, unico rappresentante della Minoranza Consiliare presente, nel suo accorato intervento anche a nome del PD, con la mente rivolta alla sua ripetuta lettura di “Se questo è un Uomo” di Primo Levi, ha ricordato “lo sgombero del Centro Cara, a mo’ di deportazione 2.0” e poi ha rivolto “un appello a tutti i Consiglieri Comunali a far bene e a lavorare compatti in nome della solidarietà umana”.
Al suo intervento, ha fatto seguito l’appassionata nota critica di Giuseppe Rea sull’operato dei regnanti Savoia durante i momenti più critici del periodo storico trattato, la Seconda Guerra Mondiale e gli eccidi nazisti, con l’accento sull'aspetto più deleterio della storia, passata e attuale: il Nazionalismo.
Negli ultimi l’Holocaust Memorial Museum di Washington USA ha diffuso questi numeri: nei 42.500 campi di concentramento per tutta l’Europa occupata dai Nazisti ci sono stati da 15 a venti milioni di vittime, dal 1933 al 1945, con il 42% di Ebrei, 6 milioni di Ebrei; 22% Polacchi, Ucraini, Bielorussi; 20% di prigionieri di guerra Sovietici; 10% di Politici; 3% di Yugoslavi, Serbi e Croati; 2% di Romeni; 1% di Disabili; Altri fra cui Omosessuali e Testimoni di Geova. Dall’Italia vennero deportai 8.000 Ebrei, solo 837 sopravvissero. Secondo una ricerca del Dipartimento di Storia dell’Università di Torino, “Il libro dei deportati”, Mursia Editore, a cura di Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia in collaborazione con ANED, “furono 30.632 gli italiani internati nei campi di concentramento tra il 1943 e il 1945. Spogliati della loro dignità di esseri umani, varcando quei cancelli sono diventati niente più che un numero”.
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