A Brusciano, mercoledì 9 gennaio scorso, il vescovo di Nola S. E. Mons. Marino ha celebrato, presso la Chiesa S. Maria delle Grazie, una messa in suffragio di Don Antonio Vaia il giovane parroco bruscianese morto prematuramente dopo pochi anni di sacerdozio e che avrebbe compiuto 58 anni in questo stesso giorno.
Era stata la famiglia Vaia ad annunciarlo con un manifesto: “In occasione del 58° Compleanno di Don Antonio Vaia Sua Eccellenza Francesco Marino celebrerà la Santa Messa in sua memoria il 9 Gennaio 2019 nella parrocchia di S. Maria delle Grazie di Brusciano alle ore 18.00”.
Don Antonio Vaia (Brusciano 9.1.1961-Napoli 27.3.1993) Parroco della Chiesa S. Maria delle Grazie a Brusciano dal 13 Dicembre 1989, dopo esserne stato Amministratore Parrocchiale dal 21 luglio 1989, succeduto a Don Gervasio Celentano, Parroco dal 1953 al 19 giugno 1989, inizia ad assumere, oltre all’educazione familiare, una formazione integrale con una visione cristiana della vita presso l’asilo cattolico, con le Suore Vittime Espiatrici dell’Istituto “Suor Maria Cristina Brando”. Questo centro educativo ha ormai superato il centesimo anno di attività a Brusciano, ed ha visto tantissimi bambini e bambine passare per le sue aule, con alcuni di loro che hanno dedicato, e Don Antonio Vaia da loro ha preso esempio, la propria vita al Signore, come Mons. Francesco Saverio Toppi (1925-2007) O. F. M., Vescovo di Pompei; Mons Luigi Travaglino, Emerito Nunzio Apostolico; Don Angelo Losco, Rettore della Chiesa di San Sossio a Somma Vesuviana. In questo istituto ha operato ininterrottamente, dal 1935 fino alla sua morte, Suor Maria Crocifissa, Maria Ruggeri (San Lorenzello BN 4.10.1907- Brusciano 2.3.2013).
Il sociologo Antonio Castaldo ricordando l’amichevole scambio di esperienze di vita ed i momenti di confronto intellettuale e spirituale, da laico a religioso, avuti con Don Antonio Vaia, lo addita ad esempio per “il suo carattere schietto forgiato dai forti valori familiari; l’orgogliosa rivendicazione delle umili origini popolari; la conoscenza dei sacrifici per vivere, come nel giovanile duro lavoro nei cantieri edili; il sopraggiungere della chiamata di Dio e la sua riconoscenza per il sostegno ricevuto dalla mistica Sorella Nina al suo personale cammino, lungo il percorso formativo sfociato nell’Ordinazione sacerdotale. Un prete che, per l’imperscrutabile disegno di Dio, ha avuto breve esistenza terrena lasciando i suoi familiari, i fedeli e l’intera Comunità di Brusciano, attoniti e con un vuoto incolmabile”.
Della menzionata Sorella Nina, Nina Lanza (Brusciano 15.8.1907-8.2.1987) si ricorda la sua vita cristiana attraversata da una interminabile sofferenza ed immobilità a letto dal 1932 fino alla sua morte. Dei suoi 80 anni di vita, 54 sono stati segnati da “un male mai diagnosticato dalla scienza” e da una straordinaria scelta personale per una piena e totale dedizione a Dio in uno stato di “mistica crocifissione”. Il 4 dicembre 2009 i resti mortali di Sorella Nina vennero traslati dal Cimitero comunale, dopo essere stati esaminati dall’equipe medica presieduta dal Prof. Antonio Mezzogiorno della SUN, Seconda Università di Napoli, per essere ricomposti nella Cappella a lei dedicata presso Chiesa San Sebastiano Martire di Brusciano. Al solenne rito religioso presieduto dal Vescovo di Nola Mons. Beniamino Depalma concelebrante il Parroco Don Giovanni Lo Sapio, con la Comunità dei fedeli vi erano Autorità civili e religiose, il Sindaco di Brusciano Dott. Angelo Antonio Romano, Assessori e Consiglieri Comunali. La “Serva di Dio” è oggetto di processo di beatificazione, avente come attore della causa il Parroco, Don Giovanni Lo Sapio, e come postulatore Frate Massimiliano Novello. Don Antonio Vaia riposa nel Cimitero Comunale di Brusciano.
IESUS
Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali - Brusciano NA -