L'accordo sottoscritto da Eni con SONATRACH per il gas in Algeria sancisce un ulteriore passo in avanti nel rafforzamento della partnership nel bacino del Berkine: i dettagli e il commento dell'AD Claudio Descalzi.
Claudio Descalzi: Eni rafforza la collaborazione con SONATRACH
Presente in Algeria dal 1981, Eni è oggi il principale player internazionale del Paese, con partecipazioni in 32 permessi minerari e una produzione equity di oltre 100.000 barili di olio equivalente al giorno. Ma il gruppo guidato da Claudio Descalzi è continuamente proiettato nel futuro, come conferma il nuovo accordo sottoscritto lo scorso 18 luglio con la società di stato algerina SONATRACH, che sancisce un ulteriore rafforzamento della partnership avviata da tempo tra le due realtà. L'obiettivo è realizzare un gas hub nell'area del bacino del Berkine sfruttando la sinergia con gli asset esistenti di BRN (blocco 403) e MLE (blocco 405b). Il progetto va nella stessa direzione tracciata dall'accordo-quadro sottoscritto ad aprile dall'AD Claudio Descalzi in occasione delle "Giornate Tecnico Scientifiche" di Orano: Eni e SONATRACH puntano a rilanciare le attività di esplorazione e sviluppo nell'area, attraverso l'ottimizzazione delle infrastrutture esistenti in sinergia con altre di prossima realizzazione. In sviluppo c'è infatti la realizzazione di una linea di 180 Km che collegherà in fast-track gli assets di BRN con MLE, destinata a diventare il gas hub di riferimento del bacino del Berkine.
Accordo Eni-SONATRACH: l'AD Claudio Descalzi ne illustra i dettagli
"Si tratta di un ulteriore passo avanti nel percorso strategico di espansione delle nostre attività upstream in Algeria" ha dichiarato Claudio Descalzi in merito al nuovo accordo con SONATRACH. Le due realtà hanno approfittato di questa occasione anche per negoziare le condizioni commerciali per l'anno termico 2018-19 in linea con il mercato del gas. Non solo: l'AD di Eni ha spiegato che ci sarebbero inoltre le condizioni per valutare in futuro il prolungamento della fornitura gas oltre la naturale scadenza contrattuale del 2019. Non a caso per Claudio Descalzi l'accordo esprime "lo spirito di forte collaborazione fra SONATRACH e Eni che si sta sviluppando in differenti aree, dall'esplorazione allo sviluppo di nuovi progetti nell'ambito del gas e allo sviluppo delle rinnovabili".
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