L’Assemblea degli Azionisti di Piquadro S.p.A., riunitasi in data odierna, ha approvato il Bilancio dell’esercizio al 31 marzo 2018 e la distribuzione
agli Azionisti di un dividendo unitario di 0,06 euro, per un ammontare complessivo di euro 3 milioni.
Il dividendo sarà posto in pagamento a partire dal 1 Agosto 2018.
Politica di Remunerazione
L’Assemblea ha approvato la prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione illustrativa della
Politica della Società in materia di remunerazione degli Amministratori, dei membri del collegio
sindacale e dei dirigenti con responsabilità strategiche della Società, in attuazione di quanto
previsto dall’art. 123-ter del Testo Unico della Finanza.
Adeguamento dei corrispettivi della Società di Revisione per gli esercizi 2018/2025
L’Assemblea degli Azionisti, accogliendo la proposta del Collegio Sindacale, ha deliberato di
procedere all’adeguamento dei compensi spettanti alla Società di Revisione per gli esercizi
2018/2025 (inclusi). Tale adeguamento si è reso necessario a seguito delle maggiori attività insorte
per effetto delle circostanze intervenute nel corso dell’esercizio 2017/2018 – in particolare a
seguito delle modifiche apportate alla “Riforma della revisione legale” recepite dal nostro
ordinamento attraverso il D. Lgs. n. 135/2016.
Acquisto Azioni Proprie
L’Assemblea ha approvato infine di:
(a) autorizzare l’acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero
massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a
quelle possedute da società controllate.
Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell’art. 2357, comma primo del codice civile, nei
limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente
approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell’art. 2357-ter, comma terzo del codice civile,
del patrimonio netto di eguale importo tramite l’iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica
voce con segno negativo.
In occasione dell’acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere
effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei
principi contabili applicabili.
In caso di alienazione, permuta o conferimento, l’importo corrispondente potrà essere riutilizzato
per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell’autorizzazione assembleare, fermi restando i
limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall’Assemblea.
L’autorizzazione all’acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino
all’approvazione del bilancio al 31 marzo 2019.
Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità
prescelta per l’effettuazione dell’operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o
prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti
criteri:
(i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di
riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola
operazione;
(ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo
di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni
singola operazione.
Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell’ambito delle
prassi di mercato di cui alla delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla
delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al
prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della
proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le
proposte in acquisto vengono inserite.
Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell’art.
144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sitemi
multilaterali di negoziazione, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di
negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo
modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel
rispetto dell’articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e
delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all’articolo 132 del
TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di
attuazione, ove applicabili. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra
indicate ai sensi dell’art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in
volta applicabili al momento dell’operazione.
(b) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell’art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una
o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio
della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed
eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla
società non superino il limite stabilito dall’autorizzazione. L’autorizzazione alla disposizione delle
azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.
Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di
Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore
del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del
giorno precedente ogni singola operazione.
Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell’ambito delle prassi
di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob
16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al
prezzo più basso tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della
proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte
in vendita vengono inserite.
Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di
disposizione non in denaro, i termini economici dell’operazione saranno determinati in ragione
della natura e delle caratteristiche de1l’operazione, anche tenendo conto dell’andamento di
mercato del titolo Piquadro S.p.A..
La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell’interesse della
Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse;
e
(c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via
disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle
deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 132 del TUF e
degli obblighi informativi di cui all’articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del
caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n.
596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di
procedere all’acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche
attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato
inerente all’attività di sostegno della liquidità ammessa dalla Consob con delibera n. 16839 del 19
marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni
di attuazione, ove applicabili.
Piano di stock options 2012-2017
In considerazione del fatto che nemmeno la terza e ultima tranche di opzioni assegnate in forza del
piano di stock options denominato “Piano di Stock Option Piquadro S.p.A. 2012-2017” (il “Piano
2012-2017”) è maturata e che pertanto il piano stesso è da considerarsi estinto, su proposta del
Consiglio, l’odierna Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, ha deliberato di (i) revocare
integralmente, per l’importo di nominali Euro 93.998,00, l’aumento del capitale sociale della
Società fino ad oggi in essere al servizio del Piano 2012-2017; nonché (ii) modificare di
conseguenza l’articolo 6 dello Statuto Sociale.
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Tutta la documentazione relativa all’Assemblea, è disponibile nel sito internet della Società
all’indirizzo www.piquadro.com e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato di Spafid Connect
S.p.A., accessibile all’indirizzo www.emarketstorage.com. L’ulteriore documentazione di cui all’art.
77, comma 2-bis, del Regolamento Emittenti è a disposizione del pubblico presso la sede sociale.
In conformità a quanto previsto dall’art. 125-quater, comma 2, del TUF e dall’art. 77, comma 3, del
Regolamento Emittenti un rendiconto sintetico delle votazioni contenente il numero di azioni
rappresentate in assemblea e delle azioni per le quali è stato espresso il voto, la percentuale di
capitale che tali azioni rappresentano, nonché il numero di voti favorevoli e contrari alla delibera e
il numero di astensioni, sarà messo a disposizione del pubblico entro cinque giorni dalla data
dell'Assemblea sul sito della società. Il verbale dell'Assemblea dei Soci sarà messo a disposizione
del pubblico nei termini di legge presso la sede sociale, nel sito internet della Società all’indirizzo
www.piquadro.com e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato di Spafid Connect S.p.A.,
accessibile all’indirizzo www.emarketstorage.com.
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Gruppo Piquadro
Il Gruppo Piquadro opera nel settore degli accessori in pelle attraverso i marchi Piquadro, The
Bridge e Lancel.. Capisaldi per i tre brand sono la cura per i dettagli e la qualità della lavorazione e
dei pellami ma il prodotto Piquadro si distingue per un design innovativo e un contenuto
tecnologico, quello The Bridge esalta il sapore vintage della lavorazione artigianale toscana e
infine le collezioni Lancel incarnano l’allure parigina di una maison fondata nel 1876.
Le origini del Gruppo Piquadro risalgono al 1987 quando Marco Palmieri, oggi Presidente, fondò la
sua azienda in provincia di Bologna, dove tuttora ha sede il quartier generale. La rete distributiva si
estende su oltre 50 paesi nel mondo e conta su 187 punti vendita che includono 100 boutique a
insegna Piquadro (63 in Italia e 37 all’estero di cui 56 DOS-directly operated stores e 44 in
franchising), 14 boutique a insegna The Bridge (11 in Italia e 3 all’estero di cui 8 DOS-directly
operated stores e 6 in franchising) e 73 boutique a insegna Lancel (61 in Francia e 12 all’estero di
cui 62 DOS- directly operated stores e 11in franchising).
Il fatturato consolidato del Gruppo, relativo all’esercizio 2017/2018 chiuso al 31 marzo 2018, è pari
a 97,6 milioni di Euro e l’utile netto consolidato è pari a circa 4,8 milioni di Euro .
Dall’ottobre 2007 Piquadro S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana.