Dopo i dati parziali arrivano le conferme ufficiali: il 2017 è stato un anno straordinario sotto il profilo vendita macchine agricole, con una crescita globale che ha interessato tutti i principali mercati mondiali, dai più importanti Paesi europei a Russia e Stati Uniti, senza dimenticare l’exploit registrato dai colossi asiatici Cina e India. E una crescita vertiginosa ha conosciuto pure l’Italia dove il settore primario, compresa l‘industria meccanica agricola, rappresenta un pilastro dell’intera economia: nel 2017 il mercato italiano delle trattrici è cresciuto del 23,8%, così come sono aumentate le esportazioni (+7,5% nei primi 10 mesi). Lo dice FederUnacoma – la federazione nazionale costruttori macchine per agricoltura – in occasione della giornata inaugurale di Fieragricola Verona 2018.
Ma come si spiega una ripresa così rapida sul mercato? In realtà, come sottolineato dallo stesso presidente dell’associazione Alessandro Malavolti, ad incidere positivamente sono stati diversi fattori. Anzitutto gli strumenti di sostegno finanziario che hanno incentivato la domanda, in particolare il decreto Inail che ha messo a disposizione 45 milioni di euro per l’acquisto di macchinari con elevati standard di sicurezza, e i Piani di Sviluppo Rurale (PSR).
Come avvenuto in altre parti del mondo, l’incremento delle immatricolazioni è da attribuire alle esigenze delle case produttrici di collocare sul mercato macchinari in giacenza perché non più conformi alle nuove regole sulle omologazioni. In Europa ad esempio, l’entrata in vigore da quest’anno della “Mother Regulation” – il Reg. 167/2013 che introduce nuovi requisiti tecnici di fabbricazione delle trattrici e nuove norme di omologazione dei veicoli trainanti – ha indubbiamente contribuito a questa ripresa.
Ma la crescita delle vendite in Italia nel 2017, tuttavia, è stata possibile anche grazie alla dinamica della domanda interna, che stando alle previsioni dovrebbe continuare la sua espansione anche nel 2018 grazie all’aumento dei redditi agricoli e alla conferma degli incentivi finanziari. Insomma, sembra un’osservazione banale, ma se cresce l’agricoltura ne trae giovamento anche l’intero processo di meccanizzazione, il quale necessita di attrezzature e macchine agricole tecnologicamente avanzate e sicure per conferire dinamicità e competitività alle nostre imprese.
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