Banche e imprese intorno al tavolo. Con un filo rosso: spingere su infrastrutture e innovazione, con un sistema bancario che sappia accompagnare questa evoluzione. Tutti concordi nel chiedere un quadro di regole certe. «L’Italia ha una sfida: il modello di sviluppo del futuro. Va pensato oggi», dice Pietro Salini, ad del gruppo Salini-Impregilo. Il rilancio delle infrastrutture ha tenuto banco al convegno Assiom-Forex. Salini condivide: «Non avere infrastrutture al livello dei paesi con cui competiamo è uno svantaggio. Ci sono i soldi? Allora siamo doppiamente colpevoli», ha aggiunto, sottolineando i tempi lunghi della Pa: il contratto firmato da Salini-Impregilo nel 1991 per l'alta velocità Verona-Padova è stato finanziato nell’ultimo Cipe del 2017. «Occorre un quadro normativo stabile - ha aggiunto - per rendere attraente il settore infrastrutturale anche ai privati, fondi sovrani e fondi pensione, che verrebbero nel nostro paese». Una «costanza delle regole» è una priorità anche per Gianluca Rana, ad dell’omonimo gruppo.
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www.ilsole24ore.com art notizie 2018-02-11 cantieri-e-innovazione-piu-spazio-privati-081028.shtml uuid=AEFeQKyD