A molte persone capita di soffrire di emorroidi, magari durante un momento particolare della vita in cui si osserva un’alimentazione non corretta, si diminuisce il moto oppure insorgono altri problemi di salute. Anche durante la gravidanza, poi, i disturbi emorroidari sono più frequenti di quanto non si creda.
Quando i sintomi sono fastidiosi, ma non gravi, è possibile intervenire con prodotti per uso topico (es. creme) da applicare nella zona anale per trovare sollievo da bruciori, dolori, gonfiore ed irritazione.
All’impiego di lozioni e farmaci da banco va associato anche un cambiamento del proprio stile di vita, che includa un’alimentazione più sana e lo svolgimento regolare di un’attività fisica come ad esempio il jogging o il nuoto.
Quando però i sintomi non solo persistono, ma peggiorano anche, per le emorroidi una cura chirurgica diventa la soluzione più consigliata e il metodo THD Doppler è quello che in termini di risultati, mini-invasività ed efficacia è il più consigliato.
Questa operazione, svolta in modalità day surgery, non prevede la rimozione di tessuti e permette al paziente di tornare alle sue attività quotidiane sin da subito; essendo riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, per il paziente non è previsto alcun costo.
L’intervento chirurgico THD Doppler è disponibile in moltissimi centri specializzati d’Italia, e per trovare il più vicino basterà collegarsi con il sito thdlab.it dove è a disposizione una pagina dedicata.