Oltre 16 milioni di euro investiti dal 2013 al 2017 per un giro di affari di oltre 1600 milioni di euro (circa il 40% dell’intera edilizia): sono questi negli ultimi anni i numeri legati alle sostituzioni di infissi a risparmio energetico come la serie di infissi in legnoe legno-alluminio prodotti da Modesti Srl. Cifre che hanno segnato una ripresa significativa per l’intero comparto, ma che sono state possibili grazie alle vantaggiose detrazioni fiscali concesse negli ultimi anni, cioè l’Ecobonus.
Detrazioni che dal prossimo anno potrebbero non essere non più così vantaggiose se guardiamo alla prossima Legge di Bilancio con la quale il governo ha voluto modificare al ribasso la percentuale detraibile dal 65% al 50%. Una decisione ampiamente anticipata nei mesi precedenti, ma non proprio azzeccata da un punto di vista economico perché si tradurrebbe in 300 milioni e 1500 posti di lavoro in meno.
Per questo in questi giorni si sta lavorando in Parlamento per scongiurare questa ipotesi. A farlo è la Senatrice Fabbri, che ha presentato in commissione Bilancio del Senato un emendamento per riportare le detrazioni al 65%. Il motivo è semplice: non mantenere questa percentuale detraibile per la sostituzione di infissi e schermature significherebbe non solo una forte contrazione della domanda (abbiamo detto 300 milioni), ma anche non incentivare i cittadini a puntare sulla riqualificazione energetica. Insomma, un bel passo indietro per le imprese del settore che rischiano di perdere competitività.
In attesa di capire se l’emendamento sortisce gli effetti sperati, è utile ricordare che c’è tempo fino al 31 dicembre 2017 per poter usufruire di un’agevolazione fiscale del 65% per la sostituzione dei vecchi infissi o del tuo portone d’ingresso con i nuovi portoni blindati prodotti da Modesti Srl, che si contraddistinguono da sempre sul mercato per la qualità e la loro pregevolissima fattura.
Fonte notizia
www.infissimodesti.it