EF Education First - organizzazione leader internazionale nel settore dei corsi di lingue all’estero, viaggi studio, percorsi accademici e programmi di scambio culturale - ha presentato a Londra presso la Camera dei Comuni del Parlamento, la nuova edizione dell’Indice di Conoscenza della Lingua Inglese EF EPI 2017, che mostra una correlazione diretta tra la conoscenza dell’inglese, l’economia, lo sviluppo sociale e l’innovazione di un Paese. Il Prof. Sebastian Faulks, membro della Royal Society of Literature, ha preso parte alla conferenza, con un intervento del sull’importanza dell’inglese come competenza essenziale e asset chiave per la crescita e la prosperità di una nazione.
L’INGLESE, FATTORE CHIAVE PER FARE IMPRESA
Il report attesta come Nazioni con alti livelli di conoscenza dell’inglese registrano più esportazioni e maggiori investimenti in Ricerca e Sviluppo. Inoltre, questi Stati presentano una qualità della vita superiore e redditi medi più elevati.
La maggior parte dei Paesi dipendono sempre di più dal commercio internazionale, che rappresenta oltre il 30% del PIL mondiale, in rilevante crescita rispetto al 20% di due decenni fa. Considerando che l’inglese è la lingua generalmente richiesta per effettuare le transazioni, la correlazione tra la padronanza dell’inglese e gli scambi è molto forte. Esiste, infatti, un chiaro legame tra la conoscenza di questa lingua e diversi indicatori relativi alle attività di import/export, inclusa l’efficienza logistica, la compilazione dei documenti di esportazione e le tempistiche di importazione.
In aggiunta, la padronanza dell’inglese è correlata a numerosi indicatori economici, tra cui il prodotto interno lordo e il reddito nazionale lordo pro capite.
LA CLASSIFICA MONDIALE
- L’Europa è il continente con il livello di inglese più alto: 8 stati nella top 10, con Olanda e Paesi Scandinavi al vertice.
- L’Asia è al secondo posto, ma presenta ampie differenze fra le diverse nazioni della regione.
- I Paesi del Medio Oriente occupano le posizioni più basse.
- Colombia, Guatemala e Panama hanno migliorato il loro livello di inglese uscendo dal livello “Molto Basso”, ma nonostante tutto, le competenze linguistiche del Sud America restano ancora al di sotto della media generale.
- Per la prima volta l’Africa viene analizzata come regione distinta, con 9 paesi in classifica. I risultati mostrano che questo continente presenta il maggiore divario di genere per quanto riguarda la conoscenza dell’inglese. Le donne Africane, infatti, hanno dei livelli più alti rispetto agli uomini, registrando punteggi al di sopra della media globale.
LA SITUAZIONE ITALIANA, A LIVELLO REGIONALE
· L’Italia è al #33 posto della classifica generale (su 80 Paesi), ma è ultima tra i Paesi UE, superata quest’anno, anche se per pochi punti, dai cugini francesi.
· Analizzando l’apprendimento delle lingue a livello regionale, si continua ad evidenziare il divario fra Nord e Sud. Le Regioni con il miglior livello di competenza in inglese sono anche quest’anno Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Liguria ed Emilia-Romagna. Agli ultimi posti, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata.
· La città dove si parla l’inglese migliore è Genova, seguita da Bologna e Milano.
· Come per molti Paesi Europei, anche in Italia quest’anno si assottiglia il divario di genere.
· Nel nostro Paese resta molto elevato il divario tra le diverse fasce di età, con il punteggio migliore raggiunto dai giovani tra i 18 e 20 anni.
LA RICERCA: OLTRE 1 MILIONE DI ADULTI, 80 PAESI
L’EF EPI 2017 ha analizzato i dati relativi ad oltre un milione di adulti in 80 Paesi che hanno sostenuto EF Standard English Test (EF SET), il primo test di inglese standardizzato e gratuito, sviluppato da EF in collaborazione con i massimi esperti mondiali di valutazione linguistica, test su larga scala e psicometria. Utilizzato in tutto il mondo da migliaia di aziende, enti governativi, università e scuole, è inoltre un’utile risorsa a livello individuale per chi desidera testare le proprie competenze prima di sostenere un esame ufficiale di inglese, come IELTS o TOEFL.
Fonte notizia
www.ef-italia.it epi