In cima alla classifica di quest’ultima settimana troviamo Tatà di Valérie Perrin, pubblicato da Edizioni E/O, un libro che ci trascina in un intreccio di storie, personaggi e colpi di scena raccontati nel suo stile fatto di ironia, delicatezza e profondità. Una morte improvvisa ci conduce a un’indagine a ritroso nel tempo attraverso la quale Agnès, protagonista indiscussa del romanzo, ricostruisce la storia della sua famiglia in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori.

Segue Il passato è un morto senza cadavere di Antonio Manzini, pubblicato da Sellerio Editore Palermo: con lui torna Rocco Schiavone, il vicequestore politicamente scorretto tanto amato dal pubblico, questa volta per seguire un nuovo caso di omicidio nei dintorni di Aosta.

Il 3 posto è tutto per  Il Dio dei nostri padri.  Il grande romanzo della Bibbia di Aldo Cazzullo pubblicato da HarperCollins Italia: nel suo entusiasmante viaggio, l’autore rievoca storie dal fascino millenario, raccontando le grandi donne della Bibbia e mettendo in luce il fatto che questa resti, a dispetto del tempo che passa, il più bel romanzo che sia mai stato scritto.

Nota al pubblico per il suo indimenticabile romanzo Cambiare l’acqua ai fiori, Valérie Perrin è una scrittrice, sceneggiatrice e fotografa francese. Le Figaro l’ha inserita nella lista degli autori francesi che hanno venduto più libri nel 2019 e nel 2022.

Antonio Mazzini è un attore e sceneggiatore romano (allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica) che ha esordito nella narrativa con il racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per l'antologia Crimini. 

Restando sempre in Italia, Aldo Cazzullo è un giornalista che dal 2003 è inviato speciale ed editorialista del "Corriere della Sera". È lui che ci ha raccontato le Olimpiadi di Atene e di Pechino, gli attentati dell'11 settembre, il G8 di Genova, gli omicidi di Massimo D'Antona e Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse.

A questi 3 romanzi seguono in classifica: 

 Elogio dell'ignoranza e dell'errore di Gianrico Carofiglio edito Einaudi, M. L'ora del destino di Antonio Scurati edito Bompiani mentre Miss Bee e il cadavere in biblioteca segna il ritorno in libreria dell’amatissima Alessia Gazzola, edito Longanesi.

Ciò che salta subito all’occhio da queste classifiche è un dato allarmante: la vita media di un libro si conta sulle dita d’una mano, vittima della frenetica pubblicazione editoriale. Questo perché gli editori, soprattutto le grandi Case Editrici, pubblicano senza sosta, riducendo, quasi sempre, la qualità dei romanzi per la quantità, spinti dall’ irrefrenabile corsa al guadagno e dal dover stare al passo con i ritmi sfrenati del nostro vivere per poter sopravvivere.

Se in più consideriamo che noi italiani abbiamo un rapporto pressoché inesistente con la lettura- gli ultimi dati Istat sono un colpo al cuore- ci si chiede se il libro, inteso nella sua accezione più classica, non sia destinato a svanire al pari di un animale in via d'estinzione.