Un viaggio–inchiesta lungo le coste e l’entroterra siciliano compiuto dal giovane giornalista e reporter agrigentino Alan David Scifo che svela alcuni tra i più gravi, ma meno noti, disastri ambientali d’Italia.
“Se Colapesce si stancasse” è uno straordinario reportage, crudo e dolente, che racconta i veleni dell’isola senza sconti a nessuno, concentrandosi sulla correlazione, spesso negata o affrontata superficialmente, tra crisi ambientali e malattie congenite rare, tumori e infezioni.
Il testo, in libreria per Navarra Editore nella Collana Officine e arricchito dalla prefazione del giornalista Enrico Bellavia, sarà presentato a Mussomeli, in provincia di Caltanissetta, venerdì 11 ottobre alle 18:30 al Circolo Trabia, in piazza Roma.
Ad aprire l’incontro con i lettori saranno i saluti di Maria Teresa Canalella, presidente della F.I.D.A.P.A..
In dialogo con l’autore, il giornalista Giuseppe Taibi, il sindaco di Mussomeli Giuseppe Catania e Marcello Palermo di “No SerradifalKo Onlus”.
Le letture sono affidate a Salvina Mingoia.
L’ingresso è libero e gratuito.
Un’interessante opportunità per conoscere uno degli autori più promettenti del panorama letterario attuale, vincitore del progetto SIAE “Per chi crea”.
“Se Colapesce si stancasse” narra la storia dell’inquinamento ambientale che sta distruggendo la Sicilia, da Augusta a Porto Empedocle, passando per Gela, Caltanissetta, Lampedusa e Trapani.
L’opera, ideale proseguimento del primo libro dell’autore “Sud del Sud” uscito nel 2019, nasce dal lavoro di inchiesta giornalistica che Alan David Scifo porta avanti da anni per diverse testate - La 7, Rai 2, Il Fatto quotidiano, L’Espresso, TPI - e con progetti autonomi.