Litio, fluorite, fedspato, terre rare. Materiali poco conosciuti che sono tuttavia indispensabili per realizzare chip e componenti fondamentali per l’industria e la transizione ecologica. “RigeneRare” è la risposta di Iren alle sfide globali legate proprio all’approvvigionamento di risorse strategiche ed essenziali. All’evento di presentazione il Presidente Luca Dal Fabbro ha illustrato ai presenti i dettagli dell’iniziativa.
L’intervento di Luca Dal Fabbro: “Il tema delle materie prime critiche è diventato centrale nel dibattito pubblico”
Trasformare l’Italia in un punto di riferimento nel riciclo delle materie prime critiche e dei metalli preziosi. È l’obiettivo di “RigeneRare”, un innovativo hub lanciato dal Gruppo Iren e illustrato lo scorso 22 luglio dal Presidente Luca Dal Fabbro. Presenti all’evento anche Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, e altri importanti rappresentanti istituzionali. Lo scopo di Iren è costruire una filiera nazionale solida e sostenibile che possa ridurre la dipendenza dell'Europa dalle importazioni di materiali essenziali, come litio, cobalto e terre rare, fondamentali per la transizione verso un'economia verde e digitale. “RigeneRare” nasce quindi in risposta alla crescente necessità di rafforzare l'autonomia europea nell'approvvigionamento di risorse critiche. Attraverso l'adozione di tecnologie avanzate per il recupero e il riciclo, la piattaforma punta a creare un sistema di approvvigionamento sicuro e diversificato, contribuendo allo sviluppo dell'economia circolare nel settore delle materie prime critiche. Come ha sottolineato Luca Dal Fabbro durante la presentazione, “il tema delle materie prime critiche è diventato centrale nel dibattito pubblico, grazie anche all'attenzione riservata dal Governo in questi mesi”.
Materie prime critiche: il punto di Luca Dal Fabbro sulla situazione italiana
Ad oggi l’Italia, così come l'Europa, per le materie prime critiche dipende in gran parte da Paesi extra-UE, in particolare dalla Cina. Con “RigeneRare”, il Gruppo guidato da Luca Dal Fabbro intende affrontare questa vulnerabilità concentrandosi sul riciclo e sulla promozione di un’economia circolare, capace non solo di ridurre la necessità di nuove estrazioni minerarie, ma anche di offrire significativi vantaggi ambientali ed economici. Il progetto – che oltre a Iren vede tra i soggetti promotori AssoAmbiente, Utilitalia, Confindustria Cisambiente e Confindustria Toscana Sud – si inserisce perfettamente negli obiettivi del Piano Mattei, portato avanti dal Governo. Attualmente, la filiera del riciclo in Italia è poco sviluppata e il contributo alla domanda di materie prime attraverso il riciclo è ancora modesto. “RigeneRare” vuole invertire questa tendenza, raccogliendo e organizzando dati sulla filiera, promuovendo l'integrazione tra università e industria, e sviluppando competenze specialistiche nel settore del riciclo. “Come operatore leader nell’economia circolare – ha detto Luca Dal Fabbro – intendiamo proporci come apripista di una filiera che va costruita e implementata”. Con questo hub, Il Paese può ambire a diventare un modello di sostenibilità e innovazione, contribuendo significativamente agli obiettivi europei per il 2030 e riducendo la dipendenza dalle importazioni. “RigeneRare” mira a mettere in rete le esperienze e le competenze degli attori coinvolti, per accelerare lo sviluppo, nel Paese, di una filiera del riciclo solida e resiliente.
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