Convegno su Marino Centrone. (Filosofo della scienza) Molfetta 5 luglio 2024
Marino ci ricorda che ci sono stati intellettuali isolati. Tra questi, menziona Nicola Massimo de Feo, che aveva iniziato a esplorare l’autonomia del negativo. Un altro filosofo, Antonio Negri, fu arrestato per insurrezione armata contro lo Stato, un'accusa tra le più infamanti degli anni '70. Venne arrestato il 7 aprile 1979 e messo in carcere senza processo, un'anomalia storica tutta italiana. In carcere, Toni Negri ritrovò la forza e la lucidità necessarie per confrontarsi con le autonomie selvagge di Spinoza. In questo contesto catastrofico, un altro grande pensatore, Louis Althusser, era già entrato nella malattia, che rappresentava non solo la malattia di un individuo, ma di un'intera generazione con una coscienza angosciata. Secondo me, Marino Centrone è nato per pensare e per gridare il suo pensiero al mondo. Noi, i suoi allievi, tramanderemo il suo pensiero, portandolo verso un’autonomia liberata. La vita del professor Marino Centrone è sempre stata una "vita contro", un'analogia che può riassumerlo. Nella sua solitudine, non è mai stato veramente solo, diventando parte della nostra cooperazione. Siamo tutti suoi eredi, coloro che hanno incontrato il maestro Centrone sanno che lui accoglieva tutti nella sua stanza. Ricordo personale: il mio primo anno all'università, un periodo di grandi speranze e altrettante sfide. Provenendo da un istituto odontotecnico, Salvatore aveva sviluppato una profonda passione per la filosofia, alimentata dalle letture di Ludwig Wittgenstein. Con entusiasmo e una certa dose di ansia, si recò alla sua prima lezione di filosofia un giovedì di settembre. Quella lezione, tuttavia, si rivelò un'esperienza demotivante. Il professore di storia della filosofia, affiliato a Comunione e Liberazione, non solo non riuscì a catturare l'interesse di Salvatore, ma gli trasmise una sensazione di superficialità e conformismo che lo lasciò deluso. Il giorno seguente, venerdì, Salvatore partecipò a un'altra lezione, sperando in un'esperienza migliore. Fu in quell'occasione che incontrò Marino Centrone, un professore il cui carisma e profondità intellettuale lo colpirono immediatamente. Dopo la lezione, Salvatore trovò il coraggio di avvicinarsi a Marino e di raccontargli la sua delusione per l'incontro del giorno precedente. Marino, con un sorriso comprensivo, ascoltò attentamente il racconto di Salvatore. Alla fine, commentò con una schiettezza che lo caratterizzava: "L'ho sempre detto che il professore di storia della filosofia associato a Comunione e Liberazione era uno stupido." Quella conversazione segnò l'inizio di un rapporto speciale tra Salvatore e Marino. Marino divenne il mentore di Salvatore, guidandolo non solo attraverso il mondo accademico ma anche nella comprensione più profonda della filosofia e della vita. Quell'incontro cambiò il corso degli studi di Salvatore e influenzò positivamente la sua intera esistenza. Il pensiero del prof Marino aveva un respiro unico, come l'ultimo dei primi e il primo degli ultimi. Il senso dell'incontro era reale. La storia del professor Centrone appartiene a tutti noi, a quelli che hanno rifiutato la logica dei CFU (Crediti Formativi Universitari). A coloro che vedono la soggettività e credono in una razionalità complessa e in divenire. Quelli che credono che la ragione sia qualcosa di più complesso, che non può essere imprigionata in un framework o ridotta a un sistema chiuso, dato una volta per tutte dall'intelligenza artificiale o dalle scienze informatiche. Marino è sempre stato l'umano che accompagnava il filosofo della scienza, guardando al dolore degli altri come se fosse il suo