Carbonara day. La nostra esperienza ai Du Cesari di Lissone

               

Si dice che l’origine sia abruzzese. Condita con cacio, nello specifico pecorino, uova e pepe, rielaborata da principio con il bacon, la pancetta stesa e affumicata lasciata in eredità dalle truppe americane durante la liberazione, nel periodo della seconda guerra mondiale, poi divenuto guanciale nell’attuale ricetta. Sabato 6 aprile al ristorante Du Cesari di Lissone ( Mb ), abbiamo degustato due piatti di rigatoni. Il primo condito con la classica salsa a base di tuorli d’uovo, pecorino, pepe, guanciale. Ottimo! Il secondo eseguito reinterpretando il condimento: rossi d’uovo, pecorino e ‘nduja, l’insaccato tipico calabrese a base di carne di maiale macinata insaporita con peperoncino piccante e di morbida consistenza. Questa versione non è stata di nostro gradimento, in quanto conferiva al piatto un gusto un po’ troppo grasso. Forse perché la ‘nduja è stata messa sulla pasta calda? A parte questa personale opinione , il pranzo dal patron dei Du Cesari Danilo Pelliccia è stato di grande soddisfazione in quanto la carbonara è stata preceduta da una serie di eccellenti interpretazioni di due classiche verdure romane, i carciofi,  in chips, alla giudia e con una salsa al pecorino e le puntarelle fritte. Il carbonara day è stata l’occasione per riprovare uno degli indirizzi più validi della cucina romanesca dei dintorni di Milano, il Du Cesari sito in via Gramsci 44 a Lissone ( Mb ).

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