Il nichel, con il simbolo chimico Ni e numero atomico 28, rappresenta un elemento fondamentale nel panorama degli elementi di transizione, collocandosi come capostipite del gruppo 10 della tavola periodica, all'interno del blocco d. Questo metallo, caratterizzato da una brillante tonalità argentea, si distingue per la sua durezza, malleabilità e duttilità. Famoso per essere uno dei cinque elementi ferromagnetici, il nichel trova spesso associazione con il cobalto, specie nei meteoriti ferrosi, ed è altamente valorizzato per le qualità che apporta alle leghe metalliche.
Storicamente, l'utilizzo del nichel risale al 3500 a.C., come evidenziato da ritrovamenti in Siria, dove bronzi antichi presentavano tracce fino al 2% di questo elemento. La consapevolezza della sua utilità, tuttavia, si afferma soltanto in epoca moderna, data la sua somiglianza con l'argento che ne ha spesso confuso l'identificazione. La riscoperta del nichel avvenne nel 1751 ad opera del mineralogista svedese Axel Fredrik Cronstedt, che, nel tentativo di estrarre rame dalla niccolite, isolò un metallo bianco-argenteo, da lui denominato nickhel. Questo evento segnò l'inizio dell'impiego del nichel in numerose applicazioni, dalla coniazione di monete alla produzione di leghe speciali.
Nel campo dell'industria, il nichel si dimostra prezioso soprattutto nell'ambito dell'acciaio inox austenitico, delle superleghe e di una vasta gamma di altri impieghi, inclusi i catalizzatori e le batterie ricaricabili. La sua eccellente resistenza all'ossidazione lo rende ideale per la fabbricazione di acciai e leghe anti-corrosione, nonché in applicazioni a bassa temperatura e nella produzione di magneti e leghe con memoria di forma.
Data la sua ottima resistenza all'ossidazione, il nichel è impiegato:
• nella produzione di acciaio inossidabile e altre leghe resistenti alla corrosione;
• nella produzione di acciaio al nichel, usato per impieghi a bassa temperatura;
• nella produzione di alnico, una lega usata nei magneti;
• nella produzione di mumetal, che ha una permeabilità magnetica particolarmente alta e si usa per schermare campi magnetici;
• nella produzione di monel, una lega di nichel estremamente resistente alla corrosione usata per eliche di navi, attrezzature da cucina e tubature di impianti chimici industriali;
• nella produzione di leghe a memoria di forma, come il nitinol, usate in robotica e in endodonzia, un ramo dell'odontoiatria;
• nella produzione di batterie ricaricabili come le batterie al nichel-idruro metallico e al nichel-cadmio;
• nella monetazione: negli Stati Uniti e in Canada il nichel è usato nelle monete da un centesimo; in Italia le monete da 50 e 100 lire erano fatte di acmonital o di cupronichel, due leghe di nichel. È contenuto nelle monete da 1 e 2 euro. Molti altri Stati usano o hanno usato nichel nelle loro monete;
• nell'elettrodeposizione;
• nella realizzazione di crogiuoli per laboratori chimici;
• nell'idrogenazione degli oli vegetali: il nichel finemente polverizzato è un catalizzatore;
• nel rivestimento di ferro, ottone e altri materiali metallici;
• nella produzione di certe leghe, come per esempio l'argento tedesco.
Insomma, siamo da sempre circondati dal nichel.
Di recente, l'innovazione nel campo delle energie rinnovabili ha portato alla luce nuove potenzialità del nichel. La startup cinese Betavolt ha introdotto una rivoluzionaria batteria per smartphone, denominata "BB100", che promette una durata di circa 50 anni grazie all'utilizzo di un isotopo radioattivo del nichel. La batteria è già in produzione negli stabilimenti cinesi. Questa tecnologia, che sfrutta il decadimento radioattivo per la generazione di elettricità lasciando alla fine un materiale inerte, una sorta di rame, segna l'alba di una nuova era per l'alimentazione di dispositivi elettronici, aprendo scenari inediti per l'uso di energia sostenibile.
Nonostante alcune perplessità legate alla denominazione "pila nucleare", gli sviluppatori assicurano che la batteria è stata sottoposta a rigorosi test di sicurezza, prospettando un futuro in cui questa tecnologia potrebbe trovare applicazioni ben oltre il settore della telefonia mobile, includendo droni, micro-robot e dispositivi medici.
L'avvento di questa batteria non solo dimostra l'inesauribile potenziale dell'ingegno umano, ma invita anche a riflettere sulle infinite possibilità che la scienza dei materiali e l'innovazione tecnologica continuano a offrire.
Link: https://www.geopop.it/la-batteria-a-energia-atomica-sviluppata-in-cina-e-sicura/
Il testo sarà firmato a nome di: Luca Boscardelli #Superconnettore