Se il binomio 2022/23 ha rappresentato un indispensabile periodo di transizione, il 2024 sarà quello dell’affermazione per Terya che, frutto della fusione tra la bergamasca Gamba Bruno e la vicentina FutureLab, dall’1° Gennaio 2024 – data del definitivo cambiamento di nominativo sociale per Gamba Bruno confluita in Terya – si presenta al mercato con una chiara veste operativa e organizzativa. Un processo che, iniziato nelle stagioni precedenti, si perfezionerà nei prossimi dodici mesi, funzionali a innescare altre logiche di business e a favorire il fisiologico adattamento tra le risorse impiegate nelle divisioni delle due aziende capofila del progetto.
“Il percorso di riorganizzazione è stato strutturato, ma efficace, perché ha permesso a tutto il personale di comprendere le dinamiche sottese alla creazione di una nuova realtà come Terya che, oltre a sintetizzare l’expertise di due aziende diverse, sta definendo una propria identità. Identità codificata in un modus operandi comune, in una visione del mercato più strategica per la sua crescita e in prospettive di sviluppo commerciale coerenti con la missione che si è posta: diventare interlocutore unico per il mercato nazionale”, spiega Alberto Grotto, Ceo di Terya.
Un obiettivo per raggiungere il quale nel corso del 2023 l’azienda, dopo aver analizzato lo stato dell’arte, ha definito nuovi modelli di business, l’inserimento nel medio/lungo periodo di figure da integrare a quelle esistenti, un nuovo organigramma coerente con il proprio programma di crescita e i mercati sui quali puntare, sia fidelizzati che di nuovo interesse.
“Se il Retail rimane il nostro punto di riferimento, che merita comunque una ulteriore implementazione, riteniamo che spingere l’acceleratore sull’industria alimentare sia strategicamente efficace. Così come lo è rivedere in ottica più funzionale i mercati in cui siamo storicamente presenti, a cui ci ri-presenteremo però come una struttura più completa: non più solo distributori di prodotti e soluzioni tecnologiche ma, soprattutto, ideatori e realizzatori di tools nativi ad alto valore aggiunto per il settore dell’Hospitality, dell’industria alimentare, dei sistemi centrali e del retail”.
Se il prodotto è la nostra eccellenza, la consulenza è il nostro fiore all’occhiello, perché non ci limitiamo ad analizzare le esigenze del nostro interlocutore e a proporgli una soluzione funzionale ad ottimizzare le sue necessità, migliorandone anche la resa economica, ma lo consigliamo e supportiamo nella definizione di un piano strategico ad hoc per la sua crescita. Lo prendiamo per mano ed insieme percorriamo la strada per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi”, spiega Alex Conforti, Direttore Commerciale di Terya.
Un traguardo che l’azienda si impegna a raggiungere grazie ad un team di professionisti motivati, capaci e pronti a mettersi in gioco.
“Investiamo in formazione per fornire a chi lavora con noi una preparazione ineccepibile, indispensabile per ritagliarsi un ruolo credibile sul mercato e riuscire ad aprire nuove strade, che possano sia valorizzare le capacità del singolo, sia dare linfa alla nostra impresa. Accrescere il portfolio è indubbiamente parte dei nostri piani per il 2024, così come accorciare le distanze con i clienti fidelizzati, mostrando loro un’immagine in costante evoluzione dell’azienda”.
Azienda che fa dei propri clienti e del proprio personale il suo primo patrimonio. “Un’impresa sono innanzitutto le persone che la compongono ed investire sulla loro crescita è un diktat per Terya che, in quest’ultimo anno, ha operato per costruire un team composto da professionisti eccellenti ed affidabili, che saranno locomotori del suo sviluppo. Nel nome della meritocrazia abbiamo strutturato un percorso di crescita teso a valorizzare ogni collaboratore, perché si senta parte del progetto aziendale e fautore dei successi che otterremo. Nel 2022 e 2023 abbiamo già raggiunto buoni risultati, confermati dal fatturato in crescita, ma per raggiungere la meta che ci siamo dati, traguardiamo il 2025”, conclude Grotto.