L’evento è organizzato nell’ambito delle iniziative promosse dal Ministero della Cultura per la valorizzazione di Musei e luoghi della cultura statali. Per l’occasione il Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano “Gli Etruschi di frontiera” sarà eccezionalmente aperto dalle ore 19,00 fino alle ore 23,00.
La storia comincia con un “c’era una volta”, ma purtroppo non termina con il classico “vissero felici e contenti”.
Attraverso una serie di step simbolici proveremo a raccontare il “sommerso”, quello che spesso non vediamo o non vogliamo vedere.
Quel doloroso quotidiano che molte donne, vittime, provano a nascondere, per ostinato amore verso un uomo-padrone, per incondizionato amore per i figli, spesso per paura.
Noi cogliamo solo l’esito finale e drammatico di queste “fiabe”, spesso apriamo gli occhi quando è ormai troppo tardi.
In questo racconto abbiamo utilizzato il simbolismo dell’abito da sposa che dallo splendore del giorno del matrimonio, un giorno di sogni positivi, lungo il percorso di vita, si deteriora, si appesantisce, diventa quasi un impedimento per i movimenti fisici e per una possibile apertura verso l’esterno. L’abito dei sogni diventa una sorta di prigione, così come diventa una prigione quel sogno d’amore ormai spezzato dalle violenze verbali e fisiche.
Il nostro racconto, nonostante il tema dolorosissimo, vuole essere un gesto d’amore; non è solo una denuncia, non colpevolizziamo nessuno, non recriminiamo, non sottolineano i ritardi, non evidenziamo l’inadeguatezza delle risposte, che pure sono ben presenti a tutte noi. Questo appuntamento vuole essere una presa di coscienza, perché l’attenzione non cali mai, perché attraverso la solidarietà, attraverso il prenderci cura l’una dell’altra, nessuna donna debba mai più sentirsi sola ed avere paura.
Questo stesso racconto è frutto della collaborazione di tante donne, ma anche di tanti uomini sensibili.
Un grazie speciale alla Direzione Regionale Musei Campania e alla Direttrice del MAP, che con la sua attenzione, ci consente di utilizzare gli spazi del Museo, inteso come punto di aggregazione culturale del territorio.
Un grande ringraziamento va alla Presidente, Maddalena Scorziello e alle donne del Centro Sociale “Senior sempre attivi” di Serre, per la disponibilità degli abiti da sposa provenienti dalla loro collezione d’epoca, essenziali per l’evento; all’ Ass. alla Cultura e Pari opportunità del Comune di Serre, Patrizia Quaranta e al Centro Antiviolenza La Crisalide, per il patrocinio, il sostegno e la collaborazione.
Al Comune di Pontecagnano Faiano nella persona del Sindaco, Giuseppe Lanzara e dell’Ass. alla Cultura e Pari Opportunità, Roberta D’Amico, per il patrocinio e la comunicazione.
Il ringraziamento più sentito va a tutta la squadra delle Associazioni: Paesaggi Narranti-Artéclaté, Pro Loco Città Amina con Adele Triggiano, Centro Commerciale Naturale -Pontecagnano C’Entro con Maria Giannattasio e a tutti gli esercenti che ci hanno sostenute. A tutti gli sponsor grazie ai quali abbiamo potuto realizzare l’evento. Agli amici fotografi dell’Ass. Culturale LAB 147.Ma soprattutto ringrazio tutti i volontari e i liberi cittadini che hanno creduto nell’idea e nel messaggio che intendiamo inviare ed hanno dato la propria disponibilità perché l’iniziativa riesca nel migliore dei modi.