Piera Carlomagno è giornalista professionista, scrive su «il Mattino», è direttrice artistica del SalerNoir Festival, ha all'attivo già diverse pubblicazioni e vinto diversi premi letterari, e noi di DiVini Libri Chiacchierata con l'Autore, non potevamo scegliere scrittrice migliore per aprire la nostra rassegna letteraria.
Con Ovunque andrò, Piera Carlomagno dà vita a una straordinaria metamorfosi di forme narrative, combinando la suspense del giallo internazionale con le atmosfere e la ricchezza di una grande saga famigliare lucana. Il risultato è un romanzo teso e incalzante, abitato da personaggi tanto eccentrici da scandire il Novecento, sorprendente fino all’ultima pagina.
Alla presentazione oltre all'autrice Piera Carlomagno, ci sarà il giornalista Francesco Grillo, co-organizzatore della rassegna letteraria insieme a Raffaele Agresti, giornalista e ideatore del format, che introdurrà l'incontro, modererà la docente Irene Fimiani.
In apertura i saluti istituzionali del Sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone e dell'assessore alla cultura Daniele Benincasa, la dott.ssa Rosa Pepe, in rappresentanza dell'azienda vinicola Alfonso Rotolo, che illustrerà le caratteristiche del vino offerto, un Fiano bianco IGP Paestum (dedicato a Valentina).
Le letture saranno affidate a Maria Grazia Salpietro e a Raffaele Sansone.
La rassegna, lo ricordiamo, gode del Patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Comune di Vietri sul mare e dell’ AIB Associazione Italiana Biblioteche, sez. di Napoli. L’evento è organizzato dall'Associazione Migr-Azioni ETS, con la collaborazione dell'Associazione “Joseph Beuys ed oltre”, e si avvale, come Partner dell'evento, del contributo di: Convergenze SpA Società Benefit, Gruppo Noviello, Consorzio Vita Salernum Vites, Radio RCS75, L'Ora, l'ABI Associazione Italiana Biblioteche, sez. di Napoli, Pro Loco Vietri sul Mare e l'Associazione Strutture ExtraAlberghiere “Vivere Vietri sul Mare”.
IL LIBRO
«Quella notte, ai piani centrali del vecchio BeiArt di Pechino, qualcuno aveva visto qualcosa cadere oltre i vetri della camera da letto. Una grossa sagoma nera.» La sagoma è Raniero Monforti, imprenditore. Suicidio o delitto? La prima sospettata è, naturalmente, la moglie Tania, ma passano due anni prima che arrivi la vigilia della sentenza; ed è in quella notte di attesa che lei ricostruisce, per un uditorio immaginario, la storia di una morte forse annunciata. Tutta la storia, fin dall’inizio: perché la verità arriva da molto lontano. Da un paese chiamato Castrappeso, letteralmente tagliato in due da una frana che nel 1935 ha diviso a metà palazzo Di Salvia, segnando il destino di una famiglia. Dagli incredibili personaggi che attraverso quasi un secolo hanno costruito una dinastia e una fabbrica di pellami di successo, nella remota Basilicata. Dalle scelte dell’ultima erede di quella dinastia, Tania, e di suo marito Raniero che di quel patrimonio è stato l’ultimo custode, il traghettatore dell’azienda nell’era della globalizzazione e nell’Oriente misterioso e forse infido.