Bellenda presenta il nuovo Con Alti Colli Trevigiani IGT – Integrale Non Filtrato, un vino senza solfiti aggiunti con sola fermentazione in bottiglia da lieviti indigeni. L’azienda di Vittorio Veneto (Treviso) si è affidata alla creatività dell’artista Maurizio Armellin per ideare un’etichetta capace di descrivere la cifra stilistica del vino e di evocare attraverso semplici pennellate le colline delle Prealpi Trevigiane.
“Da oltre quindici anni lavoriamo sui nostri vini prestando attenzione alla loro integralità – dichiara Umberto Cosmo, titolare di Bellenda –, in bottiglia vogliamo portare un prodotto che rispecchi in modo fedele le uve delle nostre colline. Con Alti è infatti il risultato più recente di una lunga ricerca che propone un vino reso ricco dagli aromi tipici delle uve del territorio. Caratterizzato da un’unica fermentazione che termina in bottiglia, a differenza di altri rifermentati non prevede l’aggiunta di mosti conservati a freddo e mantiene il naturale deposito di lieviti, mostrandosi nel calice velato, con bollicine fini e delicate”.
Un vino sincero che si racconta in un’etichetta di carta cotone nero con tratti bianchi e verdi accesi, incorniciata a sua volta da una bottiglia di vetro trasparente chiusa con tappo a corona. Attraverso segni calligrafici fatti a mano che si ripetono nello spazio in modo continuo ma irregolare, Maurizio Armellin ha voluto richiamare da un lato le colline trevigiane, dall’altro sottolineare la naturalezza con cui il brand Bellenda vuole caratterizzare questa referenza.
Con Alti nasce nell’omonima frazione collinare di Vittorio Veneto da viti allevate su un suolo sciolto e calcareo, ricco dei residui di morena glaciale derivante dall’antico ghiacciaio del Piave, che un tempo scendeva dalla sella del Fadalto tra i monti Pizzoc e Visentin. Il clima, invece, vede l’alternarsi di inverni freddi a estati calde, non afose e ventilate. Proprio nel periodo estivo si registra una notevole escursione termica tra giorno e notte. Le uve derivano da un sistema di allevamento misto: a seconda dell’età delle viti variano dalla spalliera per passare poi alla bellussera, fino ad arrivare alle viti maritate, per una densità di impianto media di 3500 piante per ettaro. La vendemmia è manuale e inizia nella seconda decade di settembre, da qui seguono diraspamento e pigiatura con lieve macerazione durante la fermentazione, come vuole la tradizione. Il completamento della fase fermentativa avviene in bottiglia, quando il vino è ancora vivace e presenta un leggero residuo zuccherino. Il tutto avviene senza l’aggiunta di anidride solforosa, infatti i solfiti totali non superano il valore di 10 ppm (parti per milione).
Dopo la vinificazione Con Alti si presenta asciutto, fresco e sapido, con spiccati caratteri di frutti bianchi e sentori ben evidenti di caprifoglio, menta bianca, rosmarino e fiori di acacia. Note che si amplificano raggiungendo – se ben conservato – una buona complessità sia al naso che in bocca nei 10 anni successivi alla vendemmia. Un vino gastronomico sincero che accompagna pregevolmente pasti semplici e conviviali, regalando due diverse esperienze d’assaggio. “È possibile degustarlo limpido o velato – spiega Umberto Cosmo –. Nel primo caso aprite la bottiglia e, senza agitare, versatela in una caraffa; nel secondo invece servite direttamente nei calici, all’inizio il vino sarà limpido poi sempre più ricco dei suoi depositi naturali”.
Con Alti Colli Trevigiani IGT – Integrale Non Filtrato 2022 è disponibile nello shop online dell’azienda al prezzo di 12,00 euro.