Attenzione al dettaglio, rispetto della materia prima, conoscenza approfondita del settore.
Sono queste le premesse (e promesse) con cui il giovanissimo chef Samuele Pastanella apre le porte del suo ristorante nella città di Bari.
Si è tenuta la scorsa settimana nei pressi del teatro più antico del capoluogo, in via Niccolò Piccinni 110, l’inaugurazione del nuovo locale che prende il nome del suo Chef de Cuisine: Samuele Pastanella Ristorante. È stato il cabarettista, attore e musicista barese Gianni Ciardo a tagliare il nastro e ad accogliere insieme a Samuele, parenti, amici e quanti hanno celebrato con lui questo importante traguardo raggiunto alla giovanissima età di 29 anni.
Lo chef, che ha affinato la sua tecnica collaborando negli anni con numerosi ristoranti, ha deciso di scommettere su un progetto tutto suo insieme al fratello Alessandro, responsabile di sala, per dare finalmente spazio alla propria creatività, alta competenza e voglia di sperimentare. Un gioco di squadra, o meglio dire “di famiglia”, in cui Alessandro è un’esperta guida a cui affidarsi nella scelta dei piatti, i cui prodotti, rigorosamente stagionali
e di matrice principalmente locale, diventeranno i protagonisti di un nuovo modo di raccontare la tradizione mediterranea.
La proposta culinaria comprende sia un menu à la carte che una degustazione, in cui lasciarsi guidare ad occhi chiusi dalle mani di Samuele. È inoltre possibile essere ospitati nel ristorante sia a pranzo che a cena, dal lunedì alla domenica, con orari dedicati. Attenzione è stata mostrata anche verso un pubblico straniero, con la creazione di un menu e di una carta vini in lingua inglese.
Il design del locale, progettato dall’architetto Valentina Longo, ha visto la scelta di materiali naturali come il travertino rosso, il legno per i dettagli del banco o per i piani dei tavoli e le applique di “DCW éditions Paris” di Sebastian Summa, per ridisegnare uno spazio d’ispirazione vintage ma fresco e dinamico.
“Nella mia cucina voglio esaltare la Puglia in maniera creativa. Ad ispirarmi: la mia infanzia, i luoghi in cui ho vissuto, le esperienze professionali che mi hanno arricchito. Ho lavorato per dare vita a uno spazio in cui i miei ospiti possano riscoprire i sapori mediterranei in una chiave inedita, esplorando un nuovo modo di vivere la tavola. Sono felice ed emozionato per questo mio nuovo inizio. Bisogna crederci. E farlo nella propria terra di origine è un valore aggiunto.” - Samuele.