Dopo
il successo di Accussì
Mò,
Na
man' aizàt',
Vip
e per ultimo Quello
che so,
singoli che hanno portato Shark Emcee a rilanciarsi sulla scena anche
grazie all'ottimo risultato radiofonico e sui media di settore,
l'artista sannita pubblica, affiancato dall'Etichetta Discografica
Dischi
Rurali con
distribuzione Artist
First,
quello che può essere considerato come il suo disco d'esordio.
Lui
stesso spiega: ”Milito nella scena da circa 20 anni. Ho fatto
tantissimi live, partecipato e vinto battle di freestyle, ho firmato
progetti underground,ho portato il mio stile in posti impensabili,dal
brano Rap più votato su Radio Deejay all'esperienza come inviato sul
campo per "Quelli che il calcio" sulla Rai. Ho studiato, mi
sono dedicato alla cultura Hip Hop e alla sua diffusione fondando con
altre teste HH un'associazione di promozione sociale ad oggi tra le
più importanti, l'Hip
Hopera Foundation. Sono
coach per un laboratorio di Rap nella mia città dedicato agli
studenti a rischio dispersione scolastica chiamato BRL. Ho fatto e
faccio tantissimo. Ma fino ad ora, sentivo che non era il momento di
pubblicare un disco ufficiale. Chi frequenta la scena Hip Hop sa che
ci sono da tempo, ma il disco è arrivato -dopo un po'-. Così, come
dopo un po' di sacrifici ho trovato un equilibrio. Dopo un po' di
strada ho iniziato a vedere la luce. Dopo un po’ di tempo ho capito
chi sono, cosa voglio e cosa non voglio essere. Dopo un po' ho
metabolizzato il passato, scrivendolo nel presente e proiettandolo al
futuro. Questo disco non poteva chiamarsi in nessun altro modo se non
-Dopo un po'-. C'è tutto quello che sono qui dentro. Il mio Rap, il
mio stile, i miei sbagli, il mio modo di reagire agli errori e …
semplicemente me stesso”.
Il
pioniere del Rap made in Sannio propone un concept album che ha come
filo conduttore la forza interiore, la ricerca di se stessi e
l'autenticità artistica. Dopo
un po'
ha come temi centrali la passione, il raggiungimento dei propri
obiettivi, il reagire agli ostacoli e il superare i propri limiti. I
temi sono trattati direttamente o indirettamente attraverso una
variegata scelta di suoni e stili che rendono il prodotto adatto sia
al pubblico di nicchia che ai neofiti.
Le produzioni del
disco sono state affidate a
Darry Bryan e Nathys,
produttore quotato grazie ai numeri che sta raggiungendo e a una sua
produzione per Enzo Dong approdata persino al noto format di Fumez
the engineer.
Nel disco, che miscela beats più contemporanei a suoni legati alle tradizioni del rap old school, è presente anche la collaborazione di Valerio Jovine in un atipico duetto che vede Rap e chitarra acustica suonata da Marco Taddeo. Nessun dettaglio è lasciato al caso e lo si nota anche dal design curato da .furiaLAB, che ha valorizzato il concept del disco illustrando una lunga strada che, dopo essere stata percorsa non senza difficoltà, fiorisce e metaforicamente da dei frutti.