I sei brani di Arcade rappresentano a tutto tondo l’attitudine artistica di Lupus Mortis. L’Ep è caratterizzato da un suono sporco e impreciso tipico dei vecchi videogame a 8-bit e dei cabinati arcade.
Arcade vuole rappresentare un viaggio in un mondo videoludico ed ogni beat rappresenta un momento preciso della storia prendendo spunto da film cari all’artista come Il Mago di Oz e Jumanji.
Girotondo, insieme a Jaidem e Why Roci, apre il cerchio, rappresentando l’entrata nel mondo videoludico. Scintille, sempre con Jaidem, è il momento dell’esplorazione. Ok ci sto insieme a Rude e Why Roci è il momento del falò in cui gli artisti parlano dei loro problemi e dei loro sogni. Guerra insieme a Lenny rappresenta il momento della guerra interiore, mentre Inside con Jaidem e Wilddog, è semplicemente la conclusione, il ritorno alla realtà.
L’artista spiega: “La storia che voglio raccontare è solo tramite le produzioni; infatti, agli artisti, una volta spiegato il concept, avevano carta bianca sui contenuti in modo tale da far scorrere liberamente e con tranquillità il loro flusso di idee e pensieri. È importante sottolineare che la storia che ho voluto “raccontare” in realtà ha un altro, per me molto importante, significato. Questo viaggio rappresenta per me il momento in cui una persona qualsiasi ha un problema e per scappare da esso si rifugia nel suo posto sicuro, cioè sé stesso. Infatti, le prime due produzioni rappresentano un momento di felicità e di spensieratezza che l’individuo ricerca per scappare dal problema e dai brutti pensieri che lo pervadono e si rifugia nei bei ricordi e in tutti i pensieri che gli danno la sensazione di un benessere temporaneo e finto. La terza canzone, il momento del falò, rappresenta il momento in cui la persona prende coscienza del problema e vuole cercare un modo per uscire dalla situazione che sta vivendo. “Guerra”, come già preannuncia il nome, è il momento in cui prendi forza e combatti con il problema; lo visualizzi e lo affronti in modo tale da risolverlo o da conviverci. Ovviamente il nemico più duro da affrontare è il tuo interiore. Infine “Inside” rappresenta il ritorno nel mondo reale, in cui la persona esce da sé stesso e ritorna con un benessere vero, in cui il problema o il malessere è superato o hai trovato un modo per continuare a vivere con esso.”
La sonorità dell’Ep è urban e si divide fra la trap e il suono rap classico. I mood proposti sono vari e si passa dall’introspezione, al chilling e a suoni più leggeri. Il disco, mixato e masterizzato da Roberto “Jahcool” Di Stefano, esce per Trumen Records, distribuzione Ingrooves e col management di LookUP. Disponibile sui migliori store digitali è stato anticipato da Inside che è ancora in rotazione radiofonica.