Vietri sul mare. Nuovo mese, nuovo ospite. La rassegna
eno-letteraria di MigrAzioni APS, in collaborazione con la Vitruvio Entertainment,
spara la sua quinta cartuccia, offrendo alla cittadinanza vietrese l’ennesimo
appuntamento di qualità attraverso un calendario ricco e mai scontato, dopo
Luca Arnaù, Felice Tommasone, Franco Forte e Gianluca Di Matola .
Giovedì 9 marzo, alle ore 18.30 presso l’Aula Consiliare di Vietri sul Mare,
verrà presentato Blanca e le niñas viejas (Edizioni E/O), romanzo scritto dalla
brillante Patrizia Rinaldi. Laureata in Filosofia, la
Rinaldi si è specializzata in scrittura teatrale e ha partecipato a progetti
didattici diretti da Maria Franco presso l’Istituto Penale Minorile di Nisida.
Cura incontri di lettura e scrittura per ragazzi. Nel 2016 ha vinto il Premio
Andersen come Miglior Scrittore. Pubblica per adulti con le Edizioni E/O e per
ragazzi con Sinnos, Lapis, Giunti, EL.
Già finalista del Premio Scerbanenco, si annoverano tra i riconoscimenti: Premio Andersen Miglior fumetto a La compagnia dei soli, Premio Laura Orvieto a Il giardino di Lontan Town, Premio Leggimi Forte a Federico il pazzo, Premio Elsa Morante Ragazzi a Piano Forte, Premio Pippi sezione inediti a Sono tornato a casa.
Una penna eccelsa, dunque,
dalla cui maestria è nata Blanca Ferrando, una giovane consulente della
polizia, specializzata nel décodage dei file audio e protagonista della serie
RAI diretta da Jan Maria Michelini e Giacomo Martelli, liberamente tratta dai
suoi romanzi.
Introduce Davide Bottiglieri, responsabile editoriale della Vitruvio
Entertainment e, in sinergia con Raffaele Agresti, co-organizzatore artistico.
La presentazione è a cura di
Pina Masturzo, che indovinerà, come da format, il legame tra il vino offerto e
il libro dell’autrice. A offrire calici di vino ai presenti sarà il dott. Vito
Aita di Aita Azienda Agricola, mentre le letture saranno a cura di Raffaele
Sansone.
Un incontro suggestivo, tra vino, letteratura e musica. Sì, perché Blanca
indaga sull'assassinio feroce di due maestre di tango in là con gli anni, dalla
bellezza tenace. Nel tango argentino di scuola storica, le ballerine mature
sono le più volute, perché la carica sensuale dei passi si precisa negli anni.
Perciò la lezione del tango sconfigge i canoni estetici dominanti: la bellezza
non si sciupa, ma si perfeziona col tempo. Durante la vita delle due maestre la
senilità non ha rispettato l'ordine del farsi da parte, di perdere lentamente
il corpo, della fine prima della morte. Un uomo giovane viene da lontano per
ammazzare l'amore; un'insegnante di periferia cerca di aiutare una bambina che
non vuole essere salvata; il desiderio di Liguori per Blanca si accende di
voglie nuove e di nuovi sospetti. Blanca si appassiona al passato delle due
donne uccise, grazie al racconto di un'amica delle vittime, Gabriella.
Gabriella le suggerisce che, per venire a capo dell'enigma, deve entrare nel
mondo delle sale di tango, di milonghe e di intrighi.