Dopo mesi di lavoro e quasi un anno e mezzo di chiusura nella giornata di (sabato 23 luglio), alle ore 16.30, alla presenza delle autorità, riapre ufficialmente la Strada del Furlo, interdetta al passaggio dal febbraio dello scorso anno. «L’intervento – spiega il sindaco di Fermignano Emanuele Feduzi
Qui, tra i Comuni di Fermignano e di Acqualagna, nella provincia di Pesaro-Urbino, la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è scrigno prezioso di flora e fauna. Il suo nome deriva dal latino “forulum”, piccolo foro, a indicare quella gola nata per effetto dell’erosione del fiume Candigliano che scorre tra il Monte Pietralata e il Monte Paganuccio e nella quale i Romani scavarono una galleria nel punto in cui il transito era più difficile (a lato di un già esistente varco di epoca etrusca).
La galleria fu fatta costruire su indicazione dell’imperatore Vespasiano nel 76 dopo Cristo e tutt’oggi è aperta al transito pedonale e dei veicoli.
In questa vallata le pareti rocciose si alzano per centinaia di metri tra le acque, formando così un canyon la cui profondità si è ridotta nel momento in cui fu costruita una diga, nel 1922, trasformando il corso d’acqua in un lago.
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