Le prime testimonianze di Santa Maria in Vescovio, l’antica Cattedrale dei Sabini fino al 1495 quando la sede diocesana fu spostata a Magliano Sabina, risalgono all’VIII secolo. Fu poi distrutta nel IX secolo dai Saraceni, quindi ricostruita e restaurata più volte, anche se quella che appare oggi agli occhi dei visitatori è una chiesa che conserva intatte le caratteristiche romaniche del XII secolo. Di notevole bellezza è la Torre Campanaria, a cinque ordini di finestre, costruita in epoca posteriore alla chiesa facendo uso di materiale di spoglio come frammenti scultorei e lastre marmoree
L’interno di questo luogo di culto, a navata unica, è decorato da alcuni dipinti trecenteschi di scuola cavalliniana (il Cavallini è uno dei più importanti esponenti della scuola romana) e conserva sulle pareti alcuni affreschi duecenteschi raffiguranti le Scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. Attraverso due porte, che si trovano nei pressi della zona presbiteriale, si accede alla cripta semianulare dell’XI secolo che poggia su una chiesa precedente, a sua volta edificata su costruzioni romane. Nei pressi della chiesa si trovano i resti del convento costruito sotto il pontificato di Clemente VII, alla fine del Cinquecento, come supporto logistico alla chiesa. Aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. Tel.: 0765 608035
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